Napoli: il Punto sui Rifiuti – Carabinieri sequestrano discarica di Chiaiano; soldati spazzini in vista del voto
Sequestrata parte della discarica per infiltrazioni del Casalesi nella realizzazione dell'impianto. Circa 2mila tonnellate di spazzatura a terra. Berlusconi annuncia, per lunedì, l'arrivo dell'esercito in città
06 May, 2011
I carabinieri del gruppo Tutela ambiente hanno sequestrato una parte della discarica di Chiaiano a Napoli nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte infiltrazioni del clan camorristico dei Casalesi nella realizzazione dell'impianto.
I militari hanno anche perquisito alcuni laboratori di analisi nelle province di Napoli e Salerno che avevano fatto verifiche sul fondo della discarica prima che vi fosse sparsa l'argilla. L'obiettivo delle perquisizioni è verificare con quali criteri siano state fatte le analisi e se i risultati corrispondano al vero.
Il decreto, disposto dai pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio, riguarda un'area di 266 metri quadri ed è finalizzato all'esecuzione di carotaggi; gli investigatori sospettano infatti che la discarica sia stata realizzata con materiale scadente e pertanto sia inadeguata all'uso. Il sequestro impedisce di fatto ai mezzi di raggiungere il punto in cui i rifiuti vengono ammassati in altezza.
In merito, l'Ufficio flussi della Regione (competente nell'indicazione dei siti dove i Comuni conferiscono, che da 15 giorni ha dato priorità al capoluogo) ha specificato che la circostanza "non comporterà alcuna difficoltà nei conferimenti dei rifiuti già programmati per Napoli" annunciando che già questa notte "sono previsti sversamenti per 100 tonnellate (solo a Chiaiano, ndr)" e che, nella giornata di oggi "per accelerare il recupero delle giacenze nella città di Napoli sono previsti anche conferimenti pari a 200 tonnellate presso gli impianti delle altre province". Al momento sono circa 2mila le tonnellate di rifiuti non raccolte.
Esercito. Lunedì, a Napoli, torna la task force dell'Esercito con il compito di rimuovere i rifiuti dalle strade. E’ stato il premier Silvio Berlusconi ad annunciare"da lunedì" il nuovo intervento dei militari a Napoli. Il governo, ha aggiunto Berlusconi, "risolse il problema, ricordate i cartelloni "Silvio santo subito", e credo fu veramente un miracolo in 58 giorni. Lasciammo un testo preciso di ciò che Comune e regione dovevano fare, ma né l'uno né l'altro hanno fatto quello che dovevamo fare, e siamo daccapo". L’annuncio del presidente del Consiglio è stato criticato dall’opposizione e da buona parte dei politici partenopei come propagandistica in vista delle amministrative del 15 e 16 maggio.