Un miliardo di Euro per le rinnovabili in Toscana
Il salto di qualità con il Piano energetico regionale al centro del seminario organizzato dalla commissione Territorio e ambiente. D’Angelis: “E’ partita l’industria toscana delle rinnovabili”. Agresti: “Un’opportunità di risparmio per le famiglie”
17 December, 2008
“Sviluppo, efficienza, risparmio, nuove imprese e opportunità di lavoro”. Questo, in sintesi, il contenuto lanciato dal presidente della commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale della Toscana Erasmo D’Angelis (Pd), al seminario “Enti locali, aziende, famiglie: dal conto energia agli incentivi regionali come, dove e quanto si risparmia investendo in energie alternative”.
Un convegno che ha fotografato lo sviluppo delle rinnovabili che vede, nel settore della geotermia, la Toscana leader assoluta in Europa e nel settore del fotovoltaico al quinto posto tra le regioni italiane con oltre 2mila impianti e 16mila MW di potenza. “Ma gli investimenti che ruotano attorno al settore, con oltre mille progetti in cantiere e 250 milioni di risorse a disposizione nel nuovo Pier (Piano energetico regionale), sono importanti e attiveranno circa un miliardo di Euro”. Ha spiegato D’Angelis. “Sulle rinnovabili la Toscana può inaugurare una nuova stagione di sviluppo economico e si prevedono circa 20mila nuovi occupati. Abbiamo semplificato le procedure e finalmente stiamo mettendo la parola fine al paradosso di vincoli burocratici che ne rallentavano le potenzialità”.
A presiedere e coordinare i lavori del seminario il vicepresidente della commissione Andrea Agresti (An-Pdl): “Sviluppo e modernizzazione devono essere lette in chiave di sostenibilità ambientale. Compito delle istituzioni è quello di indurre le forze produttive ad aderire a modelli di comportamento utili alla difesa e alla salvaguardia del territorio senza trascurare progresso economico ed incentivazione occupazionale”.
“Le fonti alternative sono una scelta necessaria” ha detto a conclusione dei lavori l’assessore regionale all’Ambiente Anna Rita Bramerini. “Abbiamo fatto del nostro piano regionale sull’energia un testo di livello europeo ben inserito negli obiettivi e nelle sfide poste dall’Ue. Si tratta di obiettivi ambiziosi ma non irraggiungibili”.