Rifiuti, bloccati due compattatori a Cava Sari. Berlusconi annuncia nuova discarica nel nolano
La situazione peggiora di ora in ora a Napoli: cittadini esasperati rovesciano cassonetti stracolmi di immondizia per protesta. A Terzigno le mamme vulcaniche e la Rete comitati vesuviani bloccano 2 compattatori provenienti da Napoli per "violazione degli accordi". Berlusconi ufficializza nuova discarica
12 May, 2011
I rifiuti ancora per strada, nonostante l’esercito, e aumenta l’indignazione dei napoletani. I cittadini esasperati si mobilitano rovesciando i cassonetti ormai stracolmi. Dopo le proteste di ieri a Fuorigrotta vi è stata l’ennesima rivolta questa mattina a Napoli, lungo la Riviera di Chiaia, in zona Torretta. Un gruppo di donne esasperate ha manifestato la propria rabbia spargendo lungo la strada sacchetti di immondizia.
Dura protesta anche in provincia: Blitz nella notte delle Mamme Vulcaniche a Terzigno. Due compattatori sono stati bloccati mentre erano diretti a Cava Sari. I camion avrebbero dovuto sversare la spazzatura proveniente da Napoli, in barba all’accordo che prevede lo sversamento nella discarica di Terzigno dei soli rifiuti prodotti dai 18 comuni dell’area rossa. I conferimenti alla discarica sono fermi dalle 5 di questa mattina.
«In tutto sono 7 i compattatori bloccati, che perdono percolato – spiega un comunicato dei Verdi, che hanno appoggiato l’intervento dell’organizzazione Mamme Vulcaniche – Sono stati violati gli accordi. I comuni della provincia di Napoli devono impegnarsi a fare la raccolta differenziata e smetterla di inviarci camion pieni di rifiuti, che per giunta perdono percolato. Berlusconi è venuto meno alla promessa di chiudere la discarica, e Regione e Provincia non hanno fatto nulla per risolvere l'emergenza, non hanno neanche previsto un sito di compostaggio».
La rete dei comitati vesuviani afferma che "alcuni compattatori seguiti e filmati hanno sversato in cava Sari provenienti da via Argine (che non è proprio nell'ambito della zona rossa).
Stiamo verificando con SAPNA il conferimento dei flussi che a loro dire sono stati per la scorsa notta di 520 tonnellate e stanotte di 92, per il blocco opposto dai cittadini.
Nel mese di aprile la media di conferimento è stata inferiore di quella di marzo 2011". Nel comunicato i comitati sottolineano la richiesta fatta "ai Sindaci Capasso Cuomo e Borriello di farsi garanti presso SAPNA e Prefettura dell'accordo che solo i comuni della "zona rossa" sversino in cava Sari e senza "trucchi".
Pertanto la Rete dei Comitati vesuviani "invita tutti a vigiliare perchè se un solo compattatore proveniente da Napoli città o da aree esterne alla "zona rossa" dovesse riavvicinarsi a cava Sari ci opporremmo con tutte le forze a bloccare qualunque conferimento che non rispettasse gli accordi che Prefetto, Caldoro, Cesaro e i Sindaci si sono dati!".
Discarica. Il premier Silvio Berlusconi presenterà domani, probabilmente, l’accordo siglato tra i sindaci del Nolano, la Provincia di Napoli prossimamente anche dalla Regione Campania (per ora manca il via libera di palazzo Santa Lucia) per l’apertura di una discarica da 200 mila tonnellate a Roccarainola. Ad anticiparlo è stato oggi, al Corriere del Mezzogiorno, il vicecapogruppo al Senato, Gaetano Quagliariello, limitandosi a riferire «che Berlusconi tornerà per comunicare una nuova soluzione» .
L’ex presidente della Regione, Antonio Bassolino, protagonista delle stagioni emergenziali passate, sul blog della Fondazione Sudd replica duramente a Berlusconi: «Nelle scorse settimane le discariche non sono state chiuse dai magistrati— ha precisato— ma dal governo e dalla maggioranza di centrodestra. È proprio questo il paradosso. Le tre discariche che erano state decise e individuate per legge nel 2008 sono state cancellate senza essere sostituite con nuove discariche. Averle scelte fu un merito del governo. Averle cancellate è un demerito dello stesso governo. A questo errore — ha continuato il presidente della fondazione Sud — è indispensabile porre subito riparo individuando i siti possibili e tecnicamente adatti. Già oggi, infatti, la situazione appare ed è più grave del 2008».
Berlusconi: «Rifiuti? Tutta colpa del Comune». Scoppia la rivolta alla Riviera di Chiaia; rogo sotto casa del sindaco: auto distrutta - da Il Mattino del 12 maggio 2011
Città e traffico in tilt per le rivolte antirifiuti - da Repubblica del 12 maggio 2011
Napoli, sfida tra munnezza e veleni all'ombra di Bassolino e Cosentino - da Corriere della Sera dell'11 maggio 2011