‘Abi-tanti’ in piazza Duomo: l’educazione ambientale attraverso l’arte
Sabato 21 maggio un’installazione artistica che attraverso il gioco collettivo diventerà occasione di incontro pubblico e riflessione sull’ecologia. L'evento è sostenuto da Conai, Camera di Commercio di Milano e patrocinato dal Comune di Milano
17 May, 2011
Matteo Finco
Va bene dare il buon esempio con i propri comportamenti corretti; ben vengano corsi, workshop e seminari; è giusto introdurre nelle scuole momenti dedicati all’educazione ambientale. Ma, si sa, qualsiasi messaggio o valore ha la possibilità di diffondersi in modo particolarmente fecondo in occasioni che riescano ad unire l’educazione al gioco, l’arte al divertimento, la partecipazione alla riflessione.
ABI-TANTI. La moltitudine migrante, potrebbe essere una di queste.
L’installazione artistica che sabato 21 maggio animerà la piazza del Duomo di Milano offrirà la possibilità di ritrovarsi insieme per giocare nel segno del rispetto dell’ambiente e di una mentalità ecologica.
Per l’occasione oltre 6000 figure colorate (gli abi-tanti, nati nel 2000 da un’idea di Manuela Corvino) riempiranno la piazza, dalle ore 10 fino alle 18.
Si tratta di piccoli umanoidi in legno, alti circa 30 cm, realizzati a partire da singoli elementi da montare e rivestire con vari materiali, colori e segni grafici. Insomma, sono tutti molto simili ma ognuno diverso dall’altro.
E proprio a riadattarli e a personalizzarli sono invitati i milanesi il 21 maggio. Adulti e bambini potranno utilizzare materiali riciclabili altrimenti destinati a diventare rifiuti, insieme ai loghi dei sei Consorzi di Filiera – uno per ogni materiale riciclabile (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) – e alle scritte relative ai materiali di imballaggio riciclabili. Lo scopo finale è quello di realizzare un manufatto collettivo utile a ricercare nuove forme per i materiali di scarto e di recupero, trovando spazi collettivi di riflessione e dialogo: un’azione creativa, collettiva e giocosa che trasformi lo scarto in risorsa.
L’iniziativa è curata dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e si inserisce nel Milano Green Festival.