Napoli, mobilità e trasporti: le ricette di De Magistris e Lettieri
Come per i rifiuti i due candidati alla poltrona di sindaco di Napoli propongono ricette diverse anche in tema di mobilità cittadina. La sostenibilità nel trasporto pubblico e l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico rappresentano due punti chiave per far tornare Napoli ad un livello sostenibile di vivibilità.
21 May, 2011
La partita del ballottaggio, come detto, a Napoli si giocherà soprattutto sui rifiuti. Tra i tanti problemi che attanagliano la città partenopea, però, la mobilità e l’inquinamento rappresentano due questioni nevralgiche. La sostenibilità nel trasporto pubblico e l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico rappresentano infatti due punti chiave per far tornare la città di Napoli ad un livello sostenibile di vivibilità.
Per questo motivo proponiamo le diverse ricette in tema di mobilità e trasporto pubblico proposte da Lettieri e de Magistris, estratte dai programmi dei due candidati.
De Magistris. Il candidato sindaco del centrosinistra, nel capitolo "Trasporti e viabilità" del suo programma, propone un piano mobilità molto dettagliato:
Per il candidato sindaco del centrosinistra «Napoli deve essere una città vivibile, non più intossicata da un inquinamento che ci costa una vita media più bassa di quella di altre città». Per fare ciò de Magistris vuole:
- Disincentivare l’utilizzo della macchina in modo radicale, prevedendo ZTL estese;
- Mezzi pubblici aperti fino alla 00.30 e tutta la notte nei week end;
- chiusura integrale del centro storico al traffico privato, con introduzione di sistema di telecamere di vigilanza su corsie preferenziali;
- Incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico attraverso: stesura di carte di mobilità (mezzi pubblici, trasporto biciclette, sistema integrato parcheggi di scambio o rotazione con tariffe integrate parcheggio/trasporti), tariffe speciali per mezzi pubblici per famiglie numerose, introduzione biglietto low cost (50 cent per 20 minuti), potenziamento linee autobus centro/periferia;
- introduzione figura del mobility manager presso gli enti pubblici;
- implementare sistemi di mobilità verticale come ascensori e scale mobili;
- ammodernamento parco bus con mezzi elettrici, silenziosi e poco inquinanti, introduzione navette, potenziamento scuola bus;
Il ‘piano de Magistris’ impone una precisazione: attualmente sul territorio cittadino è già attiva – il lunedì, il mercoledì e il venerdì – una Ztl, la più estesa d’Italia. L’innovazione, in tal senso, potrebbe essere l’imposizione del rispetto di tale zona a traffico limitato attraverso il rafforzamento dei controlli.
Lettieri. Il candidato sindaco del centrodestra invece, nel capitolo “La città che funziona” del suo programma, propone:
- Introduzione del Napolipass, sulla scia dell’Ecopass sperimentato a Milano;
- Presidio dei vigili urbani a difesa del territorio, organizzati dalla Municipalità, con la collaborazione attiva di cittadini volontati;
- Incremento trasporti pubblici con orari garantiti h24. Funicolari aperte fino alle 2 di notte;
- Potenziamento delle linee ferroviarie che collegano le periferie con aggiornamenti coordinati, puntuali e online degli orari;
- Realizzazione piste ciclabili ed estensione delle aree pedonali nelle Ztl del centro storico;
- Potenziamenti parcheggi d’interscambio presso fermate bus, metropolitane e treni e individuazione aree per realizzazione nuovi parcheggi;
- Diffusione del mobility management e del Car sharing per favorire comportamenti individuali razionali nell’uso dell’automobile, a vantaggio di mezzi ecocompatibili e a bassa intensità energetica;
Il ‘piano Lettieri’ rende necessarie tre precisazioni. La prima, il candidato sindaco Letizia Moratti, durante la campagna elettorale, ha proposto l’abolizione dell’Ecopass milanese. Secondo, la giunta regionale campana, di centrodestra, ha recentemente imposto, attraverso il taglio dei fondi al consorzio Unico Campania, la diminuzione delle corse metropolitane e autobus, rendendo necessario l’aumento del biglietto Unico (1.20 euro). Terzo, l’iter per la realizzazione della pista ciclabile (21 km, da Bagnoli a San Giovanni a Teduccio) è già stato avviato, nell’ottobre 2010, grazie all’assessorato all’Ambiente del comune di Napoli. Il progetto, cofinanziato da Comune di Napoli e Regione Campania, è attualmente in fase di gara.