Rifiuti, la delibera c'è i soldi non ancora
Approvate le misure urgenti per la crisi: Comune e Asìa puntano a sbloccare gli 8,5 milioni della Regione - da Il Corriere.it del 17.06.2011
16 June, 2011
di Fabrizio Geremicca
La delibera c’è, i soldi non ancora. Ieri la giunta de Magistris ha approvato le prime misure urgenti e indispensabili per affrontare efficacemente la gestione integrata dei rifiuti, su proposta dell’assessore all’Igiene urbana Tommaso Sodano. «Atto senza impegno di spesa», reca l’intestazione. «Un provvedimento rivoluzionario», aveva annunciato in mattinata il sindaco de Magistris, non senza qualche enfasi. Certo è che la delibera individua una serie di passaggi che, se realizzati, consentirebbero di realizzare finalmente un ciclo di gestione virtuoso dei rifiuti. La sfida sarà recuperare le risorse, mettere in campo le sinergie con tutti i soggetti possibili: dal consorzio imballaggi agli imprenditori migliori del territorio. Si accelera sulla differenziata porta a porta, l’unica in grado di garantire percentuali adeguate e sufficiente purezza dei materiali. Oggi coinvolge 146.000 abitanti di 9 quartieri.
DA SETTEMBRE - La delibera estende «da subito» il sistema a Posillipo, al Vomero, a Barra e prevede il completamento di Scampia e di Ponticelli. Obiettivo: raggiungere 325.000 abitanti. Ma cosa vuol dire «da subito»? Dice Sodano: «La raccolta partirà a settembre, ma scattano già ora le iniziative di sensibilizzazione e le procedure per reperire le attrezzature». Entro 90 giorni, inoltre, Asìa predisporrà una nuova stesura del piano per la raccolta differenziata, finalizzato ad estendere il sistema all’intera città. Quello approvato dall’azienda mesi fa ipotizzava che l’obiettivo potesse essere raggiunto entro la fine del 2014. De Magistris e Sodano confidano di conseguire l’obiettivo ben più rapidamente. Analogamente, entro tre mesi dovrà essere approvato un piano operativo per la prevenzione e per la riduzione dei rifiuti, concertato con gli operatori commerciali e con le associazioni di categoria.
INIZIATIVE - Nelle more la giunta annuncia che saranno comunque adottate alcune iniziative: il divieto di pubblicità postale non indirizzata, l’obbligo di vendita di prodotti ortofrutticoli defoliati (invero già proposto mesi fa dalla giunta Iervolino), lo stop all’usa e getta nelle mense scolastiche. Relativamente agli. impianti, il provvedimento impegna la giunta «a compiere nelle sedi più opportune ogni azione tesa all’individuazione di una soluzione che escluda la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli est, in quanto ritenuto non necessario». Ancora, prevede di realizzare impianti di compostaggio, di valorizzazione dei rifiuti ingombranti, siti di trasferenza, isole ecologiche.
FONDI DA SBLOCCARE - Il nodo, si diceva, sono le risorse. Comune e Asìa puntano a sbloccare gli 8,5 milioni stanziati 3 anni fa dalla Regione proprio per potenziare la differenziata. Non sono stati mai spesi da palazzo San Giacomo. Ci sono poi i Fondi Fas stanziati proprio per la differenziata dal Governo a inizio 2011. Per la Campania sono 150 milioni. Circa 25, in proporzione agli abitanti, dovrebbero spettare alla metropoli, ma sui tempi di assegnazione ancora poco si sa. La delibera non si sofferma, ovviamente, sulla localizzazione degli impianti, ma su questo il quadro è ormai piuttosto chiaro. Asìa punta a breve all’acquisto, in partenariato con l’Unione industriali, dell’impianto di compostaggio realizzato a Caivano dagli imprenditori Cesaro. Struttura capace di trattare 35.000 tonnellate all’anno di umido. «Quello del compostaggio è un nodo fondamentale», ha ribadito ieri Sodano, «perché Napoli spende 6 milioni all’anno per il trasporto fuori regione». Quanto al sito di trasferenza, sarà a Napoli est, in via delle Brecce
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