Crisi rifiuti, la guerra delle ordinanze
Il sindaco di Caivano chiude il sito. Il prefetto: riapritelo. Presidio sotto la Provincia - da La Repubblica del 20.06.2011
20 June, 2011
È di nuovo guerra di ordinanze. Il sito di Caivano, teatro degli scontri sabato sera, è stato chiuso dal sindaco Luigi Falco, che ha così scavalcato l´ordinanza della Provincia. Sicchè ieri di camion non ne sono arrivati. Ma il prefetto Andrea De Martino ha emanato una nota con la quale invita il sindaco a tornare sui suoi passi e a rivedere una decisione che «non appare sufficientemente motivata e documentata».
È anche il frutto di una domenica di colloqui col presidente della Provincia Luigi Cesaro. Il quale ha fatto presente che altre soluzioni lui non ne ha, e che l´area di Caivano aveva già avuto il placet tecnico sia dell´Arpac che della Asl. Falco comunque parla di una sua vittoria: «Sono entrati solo 15 camion invece dei 300 annunciati. Spero che il cosiddetto presidente della Provincia non faccia altre ordinanze, sennò i giochi si riaprirebbero». Con Cesaro vuole parlare anche Simone Minopoli, uscito dagli scontri con dieci giorni di prognosi: è consigliere comunale del Pdl, ma anche consigliere provinciale; in un palazzo sta con Cesaro, nell´altro se lo ritrova contro. A sua volta Enzo Falco di Sel spiega la protesta da sinistra: «Il nostro Stir non funziona, si blocca. Potevano approfittare dei due anni di pax sociale per risolvere il problema».
Anche Acerra è sul piede di guerra. Qui non è stato ancora inviato nulla, per giunta una delle due piazzole identificate è vicina al termovalorizzatore, proprio per accogliere il residuo secco da trasportare rapidamente all´impianto. Ma anche qui i cittadini sono sul chi va là, e il sindaco Tommaso Esposito ha annunciato un presidio davanti alla sede della Provincia, con annessa richiesta a Cesaro di revoca della ordinanza.
A valle della contesa resta la sofferenza dei Comuni, capoluogo compreso, a liberare le loro strade. Napoli ieri ha parzialmente supplito con l´utilizzo del suo sito di trasferenza. Ma da oggi bisogna ripartire, sia con destinazione Caivano che verso gli Stir (che a loro volta devono iniziare a trasportare il lavorato a Acerra). Il vicesindaco Tommaso Sodano esprime «comprensione alle popolazioni di Acerra e Caivano per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti gli anni passati», si dice «disponibile a favorire tutte le possibili soluzioni condivise», ma ricorda che «anche a Napoli è stato attivato un sito di trasferenza». È questo infatti, secondo lui, il punto: «Non è il caso di alimentare tensioni scaturite evidentemente da incomprensioni: bisogna spiegare bene che si tratta di siti temporanei». E stamattina, poiché in giornata i trasferimenti devono riprendere, oggi saranno tutti in Provincia: davanti a Cesaro, siederanno i sindaci di Caivano e Acerra, e anche Sodano.