Ripe San Ginesio, il comune di Borgo futuro, si candida ad essere il più eco-sostenibile d'Italia
La cittadina che ogni anno organizza il festival della sostenibilità “Borgo futuro” ha in programma una serie di misure che, insieme a quelle già attuate, renderanno il comune uno dei più “verdi” d'Italia. I provvedimenti intrapresi vanno dall'uso delle rinnovabili alla mobilità dolce, dalla raccolta differenziata all'efficienza energetica
22 June, 2011
Grazie ad un impianto fotovoltaico da 60 kW che copre il 50% del fabbisogno di energia elettrica per l'illuminazione pubblica, a due impianti di solare termico per scaldare l'acqua della palestra e dell'asilo nido comunali, e a lampioni ad emissioni zero, il Comune di Ripe San Ginesio (Mc) punta a diventare il comune italiano più eco-sostenibile. L'attenzione all'ambiente sarà anche il leit motiv della prossima edizione di "Borgo Futuro", il Festival della sostenibilità in programma dall'1 al 3 luglio. L'evento, infatti, sarà caratterizzato da menù a km 0, stoviglie biodegradabili, giochi per bambini realizzati con materiale di recupero e musica a basso impatto ambientale
Ma Ripe San Ginesio si considera già un "borgo futuro", grazie alle misure di sostenibilità già attuate dall'amministrazione comunale. Da tre mesi, ad esempio, è attivo un impianto fotovoltaico da 60 kW che copre il 50% del fabbisogno energetico del Comune per l'illuminazione delle strade e degli edifici pubblici, come la scuola o i locali dell'amministrazione, mentre due impianti di solare termico scaldano l'acqua dell'asilo nido e della palestra comunale. Alcune vie del paese sono invece illuminate grazie a speciali lampioni alimentati da pannellini fotovoltaici, e anche la raccolta differenziata è ottima, essendosi attestata ad una percentuale del 70%.
«Stiamo attuando il nostro programma elettorale, costruito per renderci autonomi dai combustibili fossili e più rispettosi dell'ambiente», ha dichiarato a questo proposito il sindaco di Ripe San Ginesio, Paolo Teodori, annunciando che altri progetti sono in corso di valutazione: riconversione dell'illuminazione pubblica con luci a Led, recupero dell'energia termica dispersa dalle plafoniere dei lampioni, edificazione di un'area secondo i criteri della bioedilizia, realizzazione di un'ippovia e di una pista ciclabile che collegheranno l'Abbadia delle Macchie all'importante sito artistico e culturale dell'Abbadia di Fiastra. «Il nostro desiderio è quello di veicolare esperienze che stiamo sperimentando in prima persona, per poter dire a tutta Italia che “Borgo futuro” è già qui», ha aggiunto Damiano Giacomelli, assessore alla Cultura di Ripe San Ginesio.
L'edizione 2011 di Borgo futuro prevede la partecipazione, tra gli altri, di Andrea Vianello ed Elio Veltri, e appuntamenti come il convegno sull'agricoltura biologica e di qualità a cui parteciperanno Slowfood, Coldiretti, Aiab e Res Tipica.
Per informazioni: www.borgofuturo.net