Rinnovabili, la giunta capitolina dice sì ai pannelli solari su scuole e cimiteri
Tra poco saranno pubblicati i bandi, che prevedono investimenti completamente a carico dei privati. Nel primo caso, l'energia prodotta verrà fornita alle scuole, e quella in più immessa nella rete per un ricavo del gestore stesso, che si impegna anche alla manutenzione dell'impianto e del tetto
23 June, 2011
«Roma può diventare una gigantesca centrale» di pannelli fotovoltaici «a partire dai tetti pubblici che possono essere un esempio per i privati». Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, insieme con gli assessori ai Lavori Pubblici Fabrizio Ghera, alla Scuola Pierluigi De Palo, all'Ambiente Marco Visconti e alle Politiche Sociali Sveva Belviso e al presidente della commissione Ambiente Andrea De Priamo ha presentato due delibere sull'istallazione di pannelli fotovoltaici su più di 500 scuole e nei cimiteri. La prima, approvata il 22 giugno dalla giunta capitolina e il cui bando sarà pubblicato a luglio, prevede l'installazione dei pannelli solari in 524 scuole per circa 132.500 tonnellate di Co2 in meno immesse nell'atmosfera: il privato, che installa i pannelli grazie al contributo statale, ricaverà, per 25 anni, quanto prodotto in esubero. In pratica, l'energia prodotta verrà fornita alle scuole e quella in più immessa nella rete per un ricavo del gestore stesso che si impegna anche alla manutenzione dell'impianto e del tetto. L'investimento complessivo, a totale carico dei privati, è di 30 milioni di euro. La seconda delibera, invece, avrà il si della giunta a breve. Riguarda l'installazione di pannelli fotovoltaici nei cimiteri Flaminio e Laurentino. Il bando verrà pubblicato il 30 luglio e prevede un investimento complessivo di 15 milioni di euro.«Si tratta di una scelta di fondo - ha spiegato Alemanno - perché abbiamo detto di no a centrali fotovoltaiche su terreno agricolo per non consumare terreno ma abbiamo deciso di utilizzare i tetti».