Supermercati del Regno Unito uniti contro gli shopper
Prosegue l'impegno del Regno Unito contro i rifiuti che possono rovinare il paesaggio e mettere a repentaglio la vita marina
08 January, 2009
Tesco, Asda e Sainsbury’s, le tre più grandi catene di supermercati del Regno Unito, si sono impegnate a dimezzare il numero di sacchetti di plastica usa e getta che distribuiscono ai consumatori.
L’accordo raggiunto con il governo rientra nel piano di riduzione dei rifiuti che possono rovinare il paesaggio e mettere a repentaglio la vita marina. La nuova intesa è solo l’ultimo passo del processo di riduzione dei sacchetti di plastica, iniziato nel maggio 2007, quando tutti i rivenditori in Modbury, una cittadina nel sud-ovest Inghilterra, bloccarono la loro distribuzione.
“L’accordo è un coraggioso impegno che porterà alla distribuzione di 5 miliardi di sacchetti in meno – ha spiegato il ministro dell’Ambiente Jane Kennedy in una dichiarazione del governo che annunciava l'accordo –. Tutti noi possiamo fare la nostra parte per ridurre il numero di sacchetti diffusi sul nostro territorio”.
Se avrà successo, l'accordo, che comprende anche i sacchetti di carta, sarà sufficiente per tagliare entro la primavera i rifiuti che potrebbero riempire sessanta piscine olimpioniche, un bel risultato se si considera che nel 2006 i consumatori britannici hanno utilizzato circa 13 miliardi di sacchetti. I commercianti di Modbury sono stati persuasi a rinunciare ai sacchetti monouso dopo aver visto un documentario di Rebecca Hosking che mostrava immagini di uccelli soffocati dei rifiuti di plastica nel Pacifico.
Da allora, più di 120 città e villaggi dalla Cornovaglia alla Scozia si sono impegnati ad abbandonare l'uso di sacchetti monouso.