Stop al bollino blu in Piemonte: l'abolizione ha i giorni contati
Approvata all'unanimità dal Consiglio regionale del Piemonte un ordine del giorno che impegna la giunta Cota ad abolire il bollino per il controllo dei gas di scarico. Ci sono circa 90 giorni di tempo se si vuole eliminare il bollino blu già dal 2012. Vento di polemiche dal settore dell'autoriparazione
24 June, 2011
Il 23 giugno 2011, in apertura di seduta, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal Presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo (1° firmatario) con il quale l’assemblea di Palazzo Lascaris impegna la giunta Cota a disporre entro 90 giorni, l’abolizione del bollino blu per le auto in Piemonte a far data dal 1° gennaio 2012.
La proposta di Cattaneo nasce dalla constatazione che la situazione attuale è completamente diversa da quella di dieci anni fa quando il bollino blu venne istituito. "Il parco autoveicoli - ha sostenuto - è stato notevolmente svecchiato, anche in conseguenza dei contributi per la rottamazione assegnati a più riprese dal governo. Ormai i veicoli non catalizzati rappresentano una percentuale bassa dei veicoli effettivamente circolanti. I mezzi di ultima generazione sono dotati di tecnologie che hanno significativamente ridotto le emissioni in atmosfera".
A vigilare sulle emissioni dei gas delle autovetture, si legge sempre nell'ordine del giorno, ci sono anche le revisioni: un tempo dovevano essere fatte dopo dieci anni di vita del veicolo, ora dopo soli 4 anni. Nel documento si può leggere: "Ci sono tutte le condizioni per eliminare quella che finisce per essere un'inutile seccatura per gli automobilisti, oltre che un costo. Molti cittadini se ne dimenticano e pagano multe salate per una banale omissione. Da ultimo, siamo ormai quasi l'ultima regione d'Italia a prevedere il controllo annuale dei gas di scarico".
L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.
"Ora la mano passa alla giunta – ha aggiunto il presidente Cattaneo – che dovrà dare corso all’indirizzo indicato dal Consiglio regionale ed abolire quindi il bollino blu, cosa della quale sono molto fiducioso, anche alla luce di un confronto su questo tema avuto con l’Assessore regionale all’ambiente Roberto Ravello che mi ha assicurato condivisione e massimo impegno per il raggiungimento di questo obiettivo.
Anche il Consigliere regionale della Lega Nord Paolo Tiramani, si è dichiarato favorevole all’abolizione del bollino blu, che va a cancellare un’imposizione per i cittadini che serve a poco o nulla. "A fronte di una spesa di circa 13 euro per gli utenti, gli enti pubblici incassano circa 30 centesimi nel caso delle Province e circa 50 centesimi la Regione. In totale la Regione, con questo atto, rinuncerà a bilancio a una voce di 60 mila euro. Però si farà un passo avanti nella sburocratizzazione venendo incontro ai cittadini che non dovranno più sottostare a tale imposizione, che tra l’altro non ha più alcun senso da quando la revisione dei veicoli è diventata obbligatoria ogni due anni e che di fatto, in quanto a tutela dell’ambiente non ha avuto mai nessuna ricaduta evidente”.
Non sono di certo mancate le polemiche. Le prime note di contrarietà si son alzate dal CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola Media Impresa) di Novara e VCO, che hanno sollecitato il Consiglio regionale a riflettere con attenzione prima di annullare il provvedimento. "Riteniamo ci siano due buoni motivi per avere forti dubbi: va contro la tutela dell'ambiente e le imprese di autoriparazione, che hanno effettuato cospicui investimenti per acquistare le attrezzature necessarie ad effettuare l’analisi delle emissioni, quando è entrato in vigore l’obbligo del Bollino Blu. Inoltre, i titolari e il personale delle officine hanno investito tempo e risorse per acquisire la necessaria preparazione. In un momento di crisi che non è ancora terminato e che ha visto un calo di fatturato di oltre il 20% per molte di queste imprese, riteniamo penalizzante un provvedimento che inevitabilmente toglierà una significativa fonte di lavoro”.
Per la Cna il controllo periodico delle emissioni delle nostre autovetture, ad un costo minimo (13,00 euro) garantisce il miglioramento della qualità dell’aria e quindi la riduzione dell’inquinamento, che è l’obiettivo prioritario che si voleva raggiungere con questo provvedimento.
"Ci sono ben altre leggi e norme inutili su cui occorre intervenire - ha concluso il direttore della Cna di Novara e VCO Elio Medina - per semplificare la vita delle imprese e dei cittadini".
"Via il bollino blu per le auto". Sì bipartisan all´idea di Cattaneo - da Repubblica del 23.06.2011