Rifiuti, via libera al decreto: la Campania tratterà con le altre Regioni
Il governo ha approvato il decreto che permetterà alla Campania di aprire trattative con le singole regioni senza dover passare per la conferenza unificata; i ministri della Lega hanno votato contro. Per de Magistris e Caldoro l'accordo non risolve il problema. Berlusconi annuncia che ci vorrà un anno e mezzo per risolvere l'emergenza «con un piano dettagliato riguardo a discariche e inceneritori»
30 June, 2011
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto rifiuti. L’approvazione del decreto è stata raggiunta grazie ai soli voti del Pdl: i ministri della Lega hanno votato contro.
Secondo le nuove norme, la Campania potrà trattare direttamente con le singole regioni per risolvere il problema dei rifiuti. La proposta prevede che la regione Campania, dopo aver siglato un accordo bilaterale, non debba poi passare per la conferenza unificata.
Il comunicato. «Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro Prestigiacomo, ha approvato un decreto-legge che prevede misure urgenti per superare le attuali criticità connesse alla gestione e allo smaltimento di rifiuti urbani nella regione Campania. In particolare il provvedimento dispone che i rifiuti derivati dalle attività di tritovagliatura possono essere smaltiti fuori dalla regione Campania, prioritariamente nelle regioni limitrofe in attuazione del principio comunitario della prossimità, e con il nulla osta della regione di destinazione» è quanto si legge nel comunicato diffuso in serata dal governo.
Nel corso dell'incontro sull'emergenza rifiuti a Palazzo Chigi il premier Silvio Berlusconi si è impegnato a una soluzione definitiva in un anno e mezzo del problema di Napoli con un programma dettagliato riguardo alle discariche e inceneritori.
«E' il massimo sforzo che potevamo fare ora per Napoli» ha dichiarato Silvio Berlusconi. «E' un primo passo importante, mi impegnerò in prima persona per ripulire le strade della città».
Il sindaco di Napoli boccia il provvedimento dell'esecutivo. "Voglio esprimere tutto il mio disappunto sul provvedimento del governo in materia di rifiuti", ha detto Luigi de Magistris. Un decreto legge "che non risolve nulla, un provvedimento pilatesco". Sull'intenzione espressa dal premier Berlusconi di intervenire in prima persona sull'emergenza rifiuti, de Magistris ha dichiarato: "E' la solita balla di Berlusconi che farà individuare a un commissario discariche e termovalorizzatori. Ma noi renderemo Napoli sempre più autonoma, non possiamo dipendere né da un governo pilatesco né da altre istituzioni". Tra queste la Regione Campania, alla quale "il deludente provvedimento demanda di mettersi d'accordo con altre Regioni". De Magistris definisce poi "inaccettabili" le dichiarazioni del leader della Lega "sui napotelani che non hanno capito la lezione". "A Bossi daremo dispiaceri nei prossimi mesi. Dimostreremo che il Sud non è la palla al piede del Paese".
Regioni. La Conferenza delle regioni ritiene che il decreto approvato oggi dal governo per far fronte all'emergenza rifiuti a Napoli «non risolve nella sostanza il problema venutosi a creare»: lo ha riferito il leader delle Regioni Vasco Errani al termine di una nuova riunione dei governatori dopo l'incontro con il governo a Palazzo Chigi. Il provvedimento inoltre, ha proseguito Errani leggendo il testo di un documento congiunto della Conferenza delle regioni, «evidenzia la necessità di ricercare procedure certe per l'apertura di nuove discariche nella regione Campania e a tal fine ritiene necessario dare poteri speciali ai sindaci. Ciò anche per venire - viene sottolineato - ad una soluzione complessiva di questa emergenza nazionale che oggettivamente interessa tutte le istituzioni della Repubblica, governo, regioni ed enti locali». Da parte sua il governatore della Campania Stefano Caldoro, presente pochi minuti alla conferenza stampa conclusiva per rendere nota la posizione delle regioni in tema rifiuti, ha reso noto di riconoscersi pienamente nel comunicato emesso dal Cinsedo.
Giacenze. Sono mille le tonnellate di rifiuti attualmente nelle strade del capoluogo campano. E' la stima dell'Ufficio Flussi della Regione Campania. Ieri è stato possibile smaltire, oltre all'ordinario, 622 tonnellate di rifiuti prodotte nella provincia di Napoli. Sono, inoltre, 3.622 le tonnellate avviate agli impianti rispetto alle circa 3mila prodotte quotidianamente. Il Comune di Napoli ha conferito 1.230 tonnellate di rifiuti, ma le giacenze sono comunque diminuite grazie al fatto che la produzione giornaliera si è ridotta.
Rifiuti, sì al decreto ma la Lega vota contro - da Repubblica.it del 30.06.2011