Brescia: EcopAssi per uno shopping "green"
Da luglio a dicembre il Comune di Brescia realizzerà un'esperienza prototipale di un Piano di Spostamenti per Assi Commerciali. "EcopAssi" indagherà le abitudini di spostamento nelle vie centrali dello shopping per individuare un piano alternativo all'insegna della mobilità sostenibile. Coinvolti anche i commercianti della zona
08 July, 2011
Con il cofinanziamento della Fondazione Cariplo (in totale 150 mila euro suddivisi fra i tre attori) e la progettazione dell'associazione Euromobility, il comune di Brescia avvierà nei prossimi giorni una campagna di indagine, "EcopAssi", fra i negozianti e gli utenti degli assi commerciali fra via Crocefissa di Rosa e Lombroso e fra corso Zanardelli e Palestro.
il progetto, promosso da Euromobility in collaborazione con il Comune di Brescia e co-finanziato da Fondazione Cariplo, vuole realizzare un'esperienza prototipale di un Piano di Spostamenti per Assi Commerciali, individuando e attuando una serie di soluzione volte a promuovere uno shopping sostenibile anche dal punto di vista della mobilità.
Da luglio a dicembre alcuni intervistatori sottoporranno specifici questionari a chi fa spese in queste vie, ma anche agli stessi commercianti e ai loro fornitori per capire quali sono le metodologie di spostamento preferite e le vie di accesso più utilizzate per il carico e scarico merci.
Tali dati serviranno per studiare soluzioni alternative all'insegna della mobilità sostenibile, arrivando a favorire e proporre, entro gennaio 2012, un modo di spostarsi alternativo all'auto privata nelle vie dello shopping.
Ciò permetterà di intervenire sia sugli spostamenti sistematici casa-lavoro degli operatori degli Assi coinvolti, sia sugli spostamenti per svago o per gestione famigliare da parte degli acquirenti, sia infine sulla mobilità delle merci per l’approvvigionamento degli esercizi commerciali.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di ampliare il campo di applicazione Mobility Management in Italia al fine di accogliere e allinearsi alla definizione di Mobility Management indicata da EPOMM (European Platfom on Mobility Management) e di aggiornare la metodologia a quella proposta in ambito europeo.
Sono stati coinvolti nel progetto pilota, fra i primi in Italia, anche i commercianti delle due zone. Le associazioni di categoria hanno detto di essere interessate allo sviluppo del progetto, a patto che questo non si traduca "in soluzioni particolarmente costrittive" -ha sottolineato Fabio Baitelli di Confesercenti.
Anche Carlo Massoletti, rappresentante del Consorzio Brescia Centro, ha rilevato che "a febbraio, quando il comune ha avviato le targhe alterne, noi abbiamo avuto un danno enorme. Ci rendiamo conto che certe misure siano doverose per la città, ma noi non possiamo sempre pagarne le conseguenze. Non vogliamo arrivare a restrizioni maggiori, anche se siamo comunque interassati a favorire una mobilità sostenibile nella nostra città".
Le associazioni di categoria si sono dimostrate concordi anche nel ricordare che solo l'appeal sull'utenza potrà determinare la riuscita o il fallimento dell'impresa. "Noi commercianti faremo la nostra parte, ma da soli possiamo fare ben poco".
"Vogliamo costruire proposte di mobilità sostenibile concrete e valutate sulle reali esigenze" - ha puntualizzato il vicesindaco Fabio Rolfi con delega al Traffico, "ribadiamo la nostra attenzione all'utenza e alle innovazioni in tutti i campi. Entro fine luglio riusciremo anche ad implementare definitivamente le ciclo stazioni di Bici Mia" - ha annunciato.
Anche il collega con delega al Commercio, Maurizio Margaroli, ha partecipato alle fasi preliminari del progetto, ricordando che "ancora una volta non si tratta di una imposizione dall'alto, ma tutto è stato costruito passo per passo con i commercianti perché questo è il nostro modo di fare".