Chi era Luca Magosso, direttore del Centro Sereno Regis. Morto di colpo a 40 anni
Lunedì 25 luglio alle 18 un incontro al Centro Regis per ricordarlo. La redazione di Eco dalle Città saluta e ricorda Luca Magosso. E' stato per anni referente organizzativo e amministrativo di Eco dalle Città, prima che formassimo l'Associazione. Chi era Luca nelle parole dell'amico Renato Dutto. Un pedalatore del Piemonte del servizio civile, del pacifismo e dell'ecologia
18 July, 2011
Da qualche anno, l’amico Luca Magosso si era trasferito con la famiglia a Lauriano, da Castiglione Torinese. Ci siamo conosciuti così, perché eravamo entrati in contatto per qualche iniziativa di tipo ambientale organizzata in paese. Vivere in una piccola realtà, costruendo buoni rapporti, con uno stile di vita ecologista e spirito di servizio verso coloro che hanno bisogno era l’obiettivo che Luca aveva raggiunto, trasferendosi a Lauriano.
Molto conosciuto a Torino come direttore del centro di documentazione “Domenico Sereno Regis”, Luca si era impegnato negli ultimi anni anche a favore della comunità laurianese. In occasione delle elezioni amministrative del 2008, nel corso di incontri con la popolazione organizzati dalla lista civica “Nuova Realtà Lauriano e Piazzo”, aveva illustrato ai cittadini l’opportunità del “bilancio partecipato”, per il coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni riguardanti la cosa pubblica. Nell’autunno scorso, Luca era stato l’organizzatore del corso “Dalla terra alla forchetta”, svoltosi nella Cascina Comunale di via Appiano, a Lauriano. Un’iniziativa in collaborazione con Mani Tese e l’Associazione Amici della Biblioteca di Lauriano. Una serie di incontri, che Luca introduceva, sul tema della sensibilizzazione al consumo alimentare ecologico. Gli obiettivi: come fare per diventare consumatori consapevoli, come ritrovare il legame con ciò che si mangia e come preservare l’ambiente anche con le nostre scelte alimentari quotidiane. Da questa serie di incontri, è nato a Lauriano il Gruppo di acquisto solidale.
Luca aveva sempre l’obiettivo di concretizzare i grandi obiettivi di pace, ecologia e partecipazione in fatti concreti, anche piccoli, ma quotidiani ed incisivi sulla realtà.
Molto modesto, non sbandierava mai i suoi titoli e gli importanti ruoli che ricopriva. Laureato, dirigeva brillantemente il Centro Studi Sereno Regis di Torino, con sede in via Garibaldi 13, uno dei più importanti e riconosciuti centri italiani di promozione della cultura della nonviolenza e della trasformazione nonviolenta dei conflitti. Seguiva importanti progetti ed abbinava la conoscenza dei temi del pacifismo, della nonviolenza e dell’ecologia con la capacità gestionale, coordinando il lavoro di molti colleghi e collaboratori. Luca era anche responsabile nazionale del servizio civile per il Mir, Movimento internazionale della riconciliazione, (l’ente per il quale io svolsi nel 1983-1984 il servizio civile) ed anche presidente del Tesc, Tavolo enti di servizio civile, un’associazione di promozione sociale senza fini di lucro, per la promozione dell’integrazione fra gli enti piemontesi che svolgono attività di servizio civile.
Ero andato a far visita a Luca nella sede del Centro Regis di via Garibaldi: con orgoglio, mi aveva illustrato le attività in corso e la funzionale Biblioteca, con più di 24 mila volumi sulle tematiche legate alla nonviolenza: punto di riferimento a livello internazionale per studiosi, ricercatori, docenti interessati agli studi di pace.
Personalmente, conoscevo il Centro Regis sin da quando, nei primi anni Ottanta, frequentavo con l’amico Paolo Otelli la vecchia sede di via Assietta, a Torino. Ebbi anche la fortuna di conoscere Domenico Sereno Regis, mancato nel 1984. Fu tra i fondatori dei Comitati di quartiere di Torino e del “Centro studi e documentazione sui problemi della pace, della partecipazione e dello sviluppo”, poi intitolato appunto allo stesso Regis.
Quella visita in via Garibaldi fu per me anche l’occasione per rivedere, dopo qualche anno, un’altra colonna portante del Centro Regis: il professor Nanni Salio, torinese, ricercatore universitario di storia della fisica e militante dei movimenti per la pace, tra i massimi esperti europei sui temi della pace, della nonviolenza e dello sviluppo sostenibile.
In quell’incontro in via Garibaldi, nacque con Luca un interessante scambio di idee sui primi anni di storia del Centro Regis, che io avevo vissuto, e sugli ultimi anni di impetuoso sviluppo, nella sede di via Garibaldi, dove Luca aveva investito tutto il suo impegno intellettuale e non solo. Le nostre sedi di lavoro erano vicine e ci incontravamo spesso nelle stazioni o sul treno. Anche se di fretta, mi salutava sempre con entusiasmo ed un sorriso.
Non riesco a capacitarmi che questo dialogo non possa più proseguire. Stamattina, dopo che con mio fratello Frediano sono andato a porgere le condoglianze a Christine ed ai familiari, ci siamo detti: “Non è possibile. Se ne vanno via sempre i migliori”.
Addio Luca.
Renato Dutto
"Ciao Luca", il ricordo di Nanni Salio - dal sito del Centro Studi Sereno Regis
1 commenti
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21.07.2011 23:07
Luca,vivrai sempre negi occhi della piccola Sophie e nei nostri cuori.Sei stato e sarai sempre un esempio per tutta la comunità di Lauriano.