Primi tagli al trasporto pubblico locale pugliese: eliminati i "Discobus"
Eliminati i fondi al Discobus” per il trasporto dei giovani nelle discoteche su tutto il territorio regionale, a causa del taglio da parte della Regione Puglia delle risorse. Le Province pugliesi hanno incontrato il 18 luglio l’assessore Minervini: “Ancora nessun impegno da parte della Regione Puglia per il trasferimento delle risorse alle Province.
18 July, 2011
Le sei Province pugliesi assicureranno ai cittadini i soli servizi minimi del trasporto pubblico locale e, per questa estate, non garantiranno il servizio del Discobus, per il trasporto dei giovani nelle discoteche su tutto il territorio regionale, a causa del taglio da parte della Regione Puglia anche di queste risorse.
E’ quanto è emerso nell’incontro odierno promosso dall’Upi Puglia (Unione province italiane) con l'assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, al quale hanno partecipato i Presidenti delle Province di Bari, Lecce, Bat e Foggia, Francesco Schittulli, Antonio Gabellone, Francesco Ventola e Antonio Pepe, dell’assessore ai trasporti della Provincia di Brindisi, Donato Baccaro e degli assessori al Bilancio e ai Lavori pubblici della Provincia di Taranto, Giampiero Mancarelli e Costanzo Carrieri.
L'assessore Minervini ha rappresentato l'impossibilità di destinare alle Province sia le somme concernenti la rivalutazione dei servizi minimi, assegnate alle Province in base agli indici Istat, sia la quota parte dei rimborsi IVA che la Regione percepisce dallo Stato.
A fronte di questa posizione, le sei Province pugliesi hanno annunciato che eventualmente potranno garantire ai cittadini i soli servizi minimi, pronte a rimettere la delega nelle mani della Regione Puglia.
Le Province pugliesi, inoltre, si vedono così costrette a seguire la via giudiziaria, al fine di ottenere il riconoscimento di quanto spetta.
“Tremonti falcidia i servizi pubblici e le Province battono cassa alla Regione”. L’assessore alla mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini ha commentato così gli esiti dell’incontro con i rappresentanti dell’Upi.
“È singolare che proprio a uomini delle istituzioni sfuggano i titoli della manovra finanziaria di questi giorni e gli effetti capestro dei vincoli del patto di stabilità. Tra le competenze regionali - ha aggiunto ironicamente - non c’è l’erogazione di nuova valuta”.
Poi Minervini è entrato nel merito delle questioni: “I Presidenti sanno che gli oneri dell'adeguamento Istat per legge ricadono sulle Province, così come sanno che, finora l'attenzione della Regione non è venuta meno, come dimostrano gli ultimi stanziamenti in favore delle Società di trasporto provinciali”. Piuttosto ha concluso l’assessore: “C’è poco da chiedere e molto da fare: mettersi attorno a un tavolo con le società di trasporto e cominciare a ottimizzare il servizio. I tempi che ci attendono non saranno molto facili per chi non è pronto”.