A dieci anni dal primo tentativo di mobilità sostenibile attraverso l'uso della bici e un sistema di stazioni, il progetto del Comune di Firenze sul bike-sharing non è stato ammesso al finanziamento, perchè si classifica al 126° posto nella graduatoria finale del bando ministeriale, risalente al 2010, che aveva come criterio principale di valutazione la "qualità e validità del progetto proposto". Firenze è stata surclassata da altri 57 Comuni, tra cui alcune realtà urbane toscane come Monteriggioni o Marciana Marina, oltre a Chamois in Valle d'Aosta, primo della lista, Carbonia, Minervino di Lecce, Capo d'Orlando o Savignone di Rubicone.

"Dalla risposta in aula dell'assessore Mattei alla mia interrogazione emerge inoltre un fatto preoccupante - ha commnetato Ornella de Zordo, la consigliere di "Unaltracittà" -; nel 2013 l'Amministrazione Comunale procederà alla realizzazione di un nuovo progetto tramite project financing con un privato che sovvenzionerà i lavori ottenendo in cambio gestione e parte dei ricavi. Si stabilisce così la morte sicura e "prenatale" del bike sharing a Firenze! Sarà difficile infatti trovare un privato che finanzierà e condurrà un servizio la cui gestione non potrà certo garantire profitti."

A rischio il discorso sulla pedonalizzazione del centro storico di Firenze, che già tanti malumori ha sollevato, a cui il progetto del potenziamento del bike-sharing, nelle intenzioni del primo cittadino Matteo Renzi, avrebbe dovuto andare a braccetto.

Palazzo Vecchio pubblicherà in autunno un bando per affidare il servizio ad un'azienda esterna. Ataf e Firenze Parcheggi meditano un'alleanza per gestire in sinergia bici e stazioni, in cambio degli introiti di abbonamenti e biglietti e degli spazi pubblicitari connessi.

Addio al Bike-sharing: Firenze perde i finanziamenti - da Repubblica del 19-07-2011

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