Napoli: via Caracciolo pedonale tutte le sere e nei week-end di agosto
Per la prima volta, il lungomare napoletano sarà interdetto al traffico tutte i giorni dalle 18 alle 6 del mattino e per l'intero week-end. Il provvedimento, che resterà in vigore fino alla fine di agosto, servirà all'amministrazione comunale come esperimento per valutare l'eventuale pedonalizzazione permanente dell'area. La maxi area pedonale, per il momento, non piace ai gestori di bar e chioschi, che temono ripercussioni sugli affari
01 August, 2011
Per tutti i week-end di agosto, e anche nelle ore serali dei giorni infrasettimanali, sarà possibile godersi la vista del Golfo di Napoli in tutta tranquillità e senza traffico. Per la prima volta, infatti, un'ordinanza del Comune di Napoli ha esteso la pedonalizzazione di via Caracciolo, nel tratto tra piazza della Repubblica e l'intersezione di viale Dohrn, a tutti i fine settimana compresi tra il 31 luglio e il 31 agosto (dalle ore 18 del sabato alle ore 6 del lunedì) e alle ore serali e notturne dei giorni infrasettimanali di agosto (dalle 18 alle 6 del mattino). Il provvedimento, che segue l’attivazione di misure analoghe per il Borgo Marinari, amplia il consueto divieto di circolazione già in vigore ogni domenica dalle 8 alle 13 (vedi ordinanza allegata).
Si tratta della prima volta in cui l'area di via Caracciolo viene interdetta alle auto in maniera così prolungata nel tempo, ma il Comune di Napoli punta a farne una condizione permanente. «Via Caracciolo è un luogo che per le sue caratteristiche sintetizza il grande valore paesaggistico della città – ha dichiarato l'assessore ai Trasporti del Comune di Napoli, Anna Donati - Consegnarlo ai pedoni, anche se in questa prima fase per il solo periodo estivo, significa avviare anche una concreta politica di recupero del rapporto tra città e mare». I gestori di bar e chioschi che si trovano nella Villa Comunale e lungo la passeggiata preferita dei napoletani, però, non sembrano aver gradito l'iniziativa del Comune. Secondo gli esercenti, infatti, il rischio di una pedonalizzazione permanente è quello di restare «tagliati fuori da tutto». I locali, in effetti, possono di solito approfittare del traffico di automobilisti che nelle serate del fine settimana scorre a passo d'uomo sul lungomare, consumando in macchina panini, bibite e snack. Più "morbida", invece, la reazione dei commercianti, che per bocca di Massimo Di Porzio, presidente di Assoristoranti-Confcommercio, esprimono qualche remora solo sul divieto di sosta in viale Dohrn: «Quello è l'unico punto dove è possibile parcheggiare, per cui temo che possano nascere difficoltà».
Dal Comune, in ogni caso, per il momento fanno spallucce, e ricordano che anche ai tempi della bassoliniana pedonalizzazione di Piazza Plebiscito e via Toledo, ora trasformate nel “salotto buono” della città, le resistenze di commercianti e baristi furono molto forti. A distanza di qualche anno dal contestato provvedimento, però, a nessuno verrebbe in mente di riportare le macchine tra il teatro San Carlo, il Palazzo Reale e la chiesa di San Francesco di Paola. Per adesso, comunque, non c'è ancora alcuna certezza sull'eventuale prolungamento della pedonalizzazione anche in altri periodi dell’anno, anche se l'amministrazione non fa mistero di considerare la chiusura estiva del lungomare come una sperimentazione utile per capire quanti e quali problemi possano derivare alla circolazione cittadina in seguito al provvedimento. La nuova isola pedonale di via Caracciolo, intanto, è stata già salutata con soddisfazione da ambientalisti e gruppi di ciclisti, che potranno godersi uno dei rari percorsi rettilinei e pianeggianti della città.
Nei giorni e negli orari in cui sarà in vigore blocco del traffico sono previste inoltre le seguenti modifiche alla circolazione delle auto: senso unico di circolazione in via Caracciolo, dalla confluenza di viale Dohrn a Piazza Vittoria; senso unico di circolazione in viale Dohrn, da Piazza della Repubblica alla confluenza con via Caracciolo; divieto di sosta permanente con rimozione in viale Dohrn.