Rifiuti, continua mobilitazione contro discarica Chiaiano
A qualche giorno dall'esplosione di un pozzo di percolato, i movimenti che protestano contro la discarica di Chiaiano hanno organizzato un'assemblea permanente contro la cattiva gestione della discarica
02 August, 2011
Dopo l'esplosione del pozzo di percolato la scorsa settimana nella discarica di Chiaiano, sotto gli occhi dei comitati che avevano appena concluso un sopralluogo nel sito, continua la mobilitazione nell'area Nord di Napoli contro la discarica. Il Presidio permanente e la Rete Commons hanno organizzato, la sera del 1 agosto, un'assemblea popolare per chiedere tempi certi per la chiusura della discarica e per fare luce sulla cattiva gestione della discarica. «In questi giorni - spiega una nota dei comitati - si e' fatta netta la posizione del Comune di Napoli sul futuro del territorio, con il no dell'amministrazione a nuove discariche nella zona. Ma la Provincia di Napoli continua a sostenere che nella discarica di Chiaiano c'è ancora spazio. Alle 19:00 è cominciata l'assemblea popolare al presidio permanente in Via Cupa dei Cani. Dopo pochi istanti in 300 si sono mossi in corteo verso la discarica. Giunti nei pressi dell'invaso i manifestanti sono corsi verso i cancelli della zona militare che erano semiaperti. Nonostante i tentativi dei militari di opporsi all'invasione , centinaia di persone sono entrate nella zona militare, occupandola".
"Non esistono zone rosse o zone vietate a Chiaiano, ma solo la determinazione dei cittadini a riprendersi la dignita' del territorio", ha commentato Antonio Musella della Rete Commons. "Questa - ha aggiunto - e' un'azione simbolica di disobbedienza per dare un segnale chiaro a Provincia e Regione: la discarica di Chiaiano va chiusa". All'interno della zona militare occupata si e' tenuta un'assemblea popolare in cui e' stato annunciata la presentazione di un esposto in procura sulla fuoriuscita di percolato della scorsa settimana ed e' stata lanciata una mobilitazione per il mese di settembre per chiedere la chiusura della discarica. Intorno alle 21, dopo l'arrivo delle forze dell'ordine i manifestanti hanno lasciato la zona militare ritornando in corteo al presidio permanente. "A settembre saremo in tanti davanti a questi cancelli per imporre la chiusura dal basso ed un piano di riqualificazione della zona di Chiaiano" ha concluso Musella.
Fonte: Adnkronos