Niente multe per l’aria di Londra: proroga di 6 mesi dall’Ue
Il governo inglese ottiene dall’Unione Europea una proroga di 6 mesi per rientrare negli standard di qualità dell’aria. Niente sconti però dal 1° gennaio 2012, nemmeno durante le Olimpiadi: se gli sforamenti supereranno i 35 giorni, dovrà pagare una multa da 300 milioni di sterline
04 August, 2011
Londra: permesso di soggiorno prorogato per le polveri sottili. L’Unione Europea ha concesso una proroga di sei mesi per rientrare negli standard di qualità dell’aria, e il Governo inglese ha appena scampato una multa di milioni di sterline.
Ma non tutti sono contenti: per l’organizzazione di attivisti Clean Air in London la proroga accordata al Regno Unito non è un bel segnale. “Praticamente è un invito a infrangere la legge. Oltretutto così passa il messaggio sbagliato: il Governo non dovrà sborsare nemmeno una sterlina per aver costantemente sforato i limiti dal 2005, e cioè da quando gli standard entrarono in vigore” – commenta Simon Birkett, il direttore dell’associazione – L’unica buona notizia è che a partire dal 1° gennaio 2012 l’Unione Europea non farà più concessioni: se ci saranno sforamenti per più di 35 giorni su 365 Londra dovrà pagare”.
Uno scenario più che probabile visto che ad oggi gli sforamenti sono già 40. Secondo gli attivisti, al sindaco di Londra Boris Johnson non restano molte alternative: bisogna introdurre una (o più) Clean Air Zone nella zona centrale della città, sull’esempio di Berlino, che consenta l’accesso ai soli veicoli Euro 4.