La sfida che l’Amministrazione comunale milanese avrà di fronte da settembre sarà tradurre in realtà le richieste manifestate dai cittadini nei referendum ambientali lo scorso giugno. In particolare, la partita si gioca sulla mobilità, passando inevitabilmente attraverso l’Ecopass, trasporto pubblico, corsie riservate a bus tram e bici. In sostanza, si ripropone per la Giunta Pisapia la questione del Piano Urbano della Mobilità, un grande disegno sugli spostamenti in città che va approvato ogni cinque anni.

Tra queste, la questione più attesa è il futuro del pedaggio antismog. Per ora, di certo, c’è soltanto la delibera di giunta che conferma il provvedimento così com’è fino al 31 dicembre. L’Assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran ha comunque assicurato che dal gennaio 2012 si cambia. Per ora, sta lavorando a raccogliere le diverse idee su come combattere lo smog da gennaio e entro il 31 ottobre Palazzo Marino presenterà alcune proposte sull’Ecopass. L’orientamento sembra, però, segnato ed è in linea con quanto emerso nei referendum consultivi: il nuovo Ecopass sarà un ticket che pagano tutti (congestion charge), tenendo conto il numero di ingressi nell’area. In un’intervista rilasciata ad Affari Italiani, l’Assessore Maran ha proprio messo in evidenza che il potenziamento del ticket si baserà non sulla classe di inquinamento, ma sulle volte che si entra nell’area Ecopass. Quindi pagheranno tutti.

Resta aperta una questione. Perchè si è provveduto subito ad aumentare il costo dei biglietti urbani, mentre quello dell’Ecopass è rimasto uguale? Eppure, entrambe le questioni erano parte di un quesito referendario che ha ottenuto consensi altissimi. Ma se si è incrementato il costo del biglietto Atm, era davvero inevitabile mantenere l’Ecopass senza aumentarlo fino al 31 dicembre?

Ticket e bus, la sfida d'autunno di Pisapia- da La Repubblica del 10.08.2011