Estate 2011: luglio da Scozia e agosto da Sahara: nel complesso, poco sopra la media stagionale
Nonostante molte città stiano vivendo picchi di temperature di poco inferiori a quelli del 2003, Toscana in testa, l’ondata di caldo che dalla seconda metà di agosto ha cominciato a colpire le città italiane non raggiunge i livelli toccati otto anni fa, e la situazione dovrebbe tornare sotto controllo già nel fine settimana, cominciando dal Nord Ovest
22 August, 2011
Una strana estate questa del 2001: a luglio ci chiedevamo se avesse deciso di saltare un giro, e ora quotidiani e telegiornali gridano al record di temperature e all’agosto africano, con ondate di calore paragonate a quella storica che investì le città italiane nel 2003. Ma è davvero così?
Per capirlo ci siamo fatti aiutare da Daniele Catberro di Nimbus.it, il portale della Società Metereologica italiana.
“In questi giorni siamo effettivamente davanti ad una delle ondate di caldo più significative degli ultimi anni, ma sicuramente non ai livelli del 2003, quando si toccarono e superarono i 40° in moltissime città italiane. E’ pur vero che ci sono stati dei singoli picchi assolutamente paragonabili a quelli di 8 anni fa: ieri il centro città di Firenze ha toccato i 42° e l’aeroporto di Peretola 40°. Nel 2003 nello stesso aeroporto c’era appena un grado di differenza”.
“Prima di parlare di ondata di caldo record però, aspetterei la fine del mese. Stiamo andando incontro ad una rinfrescata e sono previste perturbazioni nel fine settimana, con precipitazioni che dovrebbero abbassare le temperature praticamente su tutta la penisola, e particolarmente nel Nord Ovest”.
Per ora le zone più calde restano la Bassa Val Padana e le zone interne del Lazio e della Toscana, ma temperature massime anche 10 gradi sopra la media si sono registrate in molte città sparse su tutto il territorio nazionale. La Protezione Civile ha segnalato massima allerta per diciotto città italiane: Messina, Torino e Firenze le città in cui la temperatura percepita oggi è più alta (rispettivamente 43°, 40° e 39°). Seguono Bolzano, Bologna, Brescia, Campobasso, Frosinone Latina, Milano, Napoli, Perugia, Rieti, Roma, Trieste, Verona, Venezia e Viterbo.
Restando invece sulle temperature giornaliere realmente misurate, le città che oggi hanno segnato sul termometro le temperature più alte sono: Pistoia, Prato (42°), Firenze, Lucca (40°).
Seguono, con 39° di massima: Modena, Reggio Emilia, Livorno e Arezzo.
Con 38°: Bologna, Ferrara, Forlì, Parma, Siena, Carrara, Rieti e Caserta.
Con 37°: Mantova, Lodi, Piacenza, Pavia, Massa, Roma, Latina, Viterbo, Perugia, Salerno e Oristano
Con 36°: Milano, Monza, Brescia, Cremona, Vercelli, La Spezia, Ravenna, Grosseto, Frosinone, Perugia, Terni, Benevento e Sassari.
Con 35°: Torino, Novara, Bolzano, Gorizia, Pordenone, Bergamo, Como, Lecco e Napoli .
Con 34°: Aosta, Alessandria, Asti, Cuneo, Verbania, Varese, Savona, Udine, L’Aquila, Ascoli Piceno, Teramo, Foggia, Lecce, Taranto, Catanzaro, Crotone, Catania e Carbonia.
Responsabile di questo forte aumento della temperatura è il persistente Anticiclone Nord Africano, che ha portato qui l’aria calda del deserto Sahariano, che però, come ricordavamo, dovrebbe presto lasciare il posto a nuove piogge, che se da un lato contribuiranno ad abbassare la temperatura, dall’altro aumenteranno l’umidità.
“Ad oggi l’umidità si aggira intorno al 40-45% durante le ore diurne - continua Catberro – un dato abbastanza in linea con le medie stagionali. Non è un dato che possa far parlare di caldo incredibilmente afoso. E’ però interessante il confronto con il 2003: all’epoca ci trovammo davanti a un’umidità incredibilmente (e fortunatamente!) bassa, appena il 20-25%, dovute alla quasi totale assenza di precipitazioni. Il contrario di quanto è capitato quest’anno, in cui le piogge sono state abbandonati in tutto il mese di luglio”.
“Concludendo, anche se dovremmo aspettare la fine del mese per averne la certezza, direi che dopo un luglio freddo e piovoso e un agosto così caldo, l’estate 2011 potrebbe chiudersi complessivamente con temperature leggermente al di sopra del normale, nulla di eclatante”.