Milano maglia nera per buone pratiche antinquinamento
Il capoluogo lombardo è, insieme a Roma, all’ultimo posto per l’impegno a migliorare la qualità dell’aria. Lo dice la classifica europea elaborata nell’ambito del City Ranking Project, un’iniziativa promossa dagli Amici della Terra tedeschi che mette a confronto 17 grandi città europee. Berlino al primo posto
08 September, 2011
Milano, insieme a Roma, sono le pecore nere nell’attuazione delle buone pratiche per il miglioramento della qualità dell’aria. A dirlo è la classifica europea elaborata nell’ambito del City Ranking Project, promossa dagli Amici della Terra tedeschi e dall’European Environmental Bureau. La speciale classifica è predisposta nell’ambito della campagna sul clima “Zero Emission”.
Per la cronaca, ai primi tre posti per le buone pratiche nella lotta allo smog ci sonoBerlino, Copenaghen e Stoccolma.
Il progetto ha messo a confronto le misure realizzate da 17 grandi citta' europee per migliorare la qualita' dell'aria e, nello specifico, per ridurre i livelli di inquinamento da PM2.5, PM10 e NO2 prodotto, soprattutto, dal traffico veicolare.
In realtà, nessuna delle 17 città messe sotto esame ha raggiunto il massimo dei voti, cioè la A e perfino la capitale tedesca deve «accontentarsi» di una B, seguita di pochissimo da Copenhagen, Stoccolma, Vienna e Zurigo. Ma Roma e Milano non sono sole con la loro F che le fa volare negli ultimi due posti. Sopra a loro, di non moltissimo, ecco Duesseldorf (Germania), Stoccarda (Germania), Madrid (Spagna), Londra (Regno Unito), Bruxelles (Belgio). Tutte con un punteggio molto basso che, per una o per l'altra, significa una bocciatura nelle politiche per incentivare l'uso di trasporti pubblici, o nelle modalità di comunicazione ai cittadini, o nello stimolo al muoversi a piedi o in bicicletta, o nella limitazione del traffico delle auto.