A quanto sembra Milano e la Lombardia potrebbero essere arrivati al capolinea per la Ue. Nella riunione dei commissari europei c’è all’ordine del giorno la votazione sull’apertura della procedura di infrazione contro l’Italia, che vuol dire contro Milano e Lombardia, per il mancato rispetto dei limiti di legge europei sull’inquinamento.

A Milano i veleni nell’aria sono troppo alti. E dall’inizio dell’anno, nonostante l’Ecopass e la neve, la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili prevista dalla legge è già stata superata 24 giorni. Se a Bruxelles decidono di avviare la procedura, ci saranno due mesi di tempo per spiegare all’Europa cosa si intende fare per abbassare i livelli di smog. I tecnici dovranno quindi lavorare per presentare dossier, provvedimenti, studi scientifici, e quanto altro necessario a spiegare la situazione e illustrare come migliorarla. Quindi o avviene una svolta decisiva ed efficace capace di invertire la rotta del livello di inquinamento entro il 2011, oppure non ci sarà scampo. Perché si finisce davanti alla Corte di Giustizia Europea con il rischio di dover pagare multe milionarie.
La questione sarà naturalmente al centro del tavolo del 10 febbraio voluto dalla Regione Lombardia e al quale parteciperanno le regioni del nord Italia. Obiettivo: mettere in campo misure coordinate ed efficaci in tutta la valle del Po che agiscano seriamente sull’inquinamento.

Pm10 fuorilegge 24 volte dall'inizio dell'anno- da Vivimilano.it del 29.01.09