Napoli in corsa contro il traffico. Intervista all'Assessore alla Mobilità Anna Donati
Maxi Ztl: le proteste dei cittadini, "che il Comune sta ascoltando attentamente", ma anche le lettere di solidarietà; il ritardo decennale della città nella lotta al traffico, e la Camorra a cui il provvedimento non piace, perché Ztl significa anche più controlli. L'assessore Anna Donati ci racconta cosa sta facendo la Giunta per ridisegnare una città più vivibile
03 October, 2011
Assessore, come giudica le proteste che hanno accompagnato l'inaugurazione della Ztl Centro Antico? Verranno tenute in considerazione?
Da parte del nostro assessorato c'è stato un ascolto molto attento della cittadinanza. Proprio in questi giorni si è chiuso il Forum che abbiamo istituito apposta. Ai cittadini è stata data la possibilità di presentarsi ogni mattina presso il Comune per segnalare problemi causati dall'entrata in vigore del provvedimento, ma anche per suggerire alternative. Però in questi casi bisogna essere capaci di isolare le critiche pertinenti e sensate da quelle che nascono esclusivamente dall'ostruzionismo a priori: c'è chi è contrario alla ztl per principio e non vuol sentire ragoni, o chi pretenderebbe provvedimenti tagliati su misura, per comodità personale. Noi non pensiamo certo di essere infallibili: posso ammettere tranquillamente che alcuni disagi collaterali erano stati un po' sottovalutati.
A cosa si riferisce?
Ci aspettavamo un aumento del traffico lungo i percorsi alternativi legali, non che alcuni trovassero più comodo ritagliarsi delle scorciatoie contromano! Un altro problema riguarda i parcheggi: nonostante siano stati aumentati quelli legali, ci sono arrivate segnalazioni di auto parcheggiate in modo abusivo a ridosso della Ztl, in posizioni che ostruivano il traffico o creavano problemi agli esercizi commerciali. Tra oggi e domani partiranno i sopralluoghi per valutare la necessità di introdurre misure correttive, soprattutto in vista dell'entrata in vigore della maxi ztl entro la fine di ottobre, perché ricordo che per ora sono solo state istituite le due corsie preferenziali di Via Duomo e Via Toledo.
Nuovo regolamento significa anche più vigilanza: è questa una delle ragioni delle proteste? Più controlli nel Centro Antico possono "dare fastidio" alla delinquenza?
Certamente. Il blocco stradale avvenuto la sera del 22 settembre è stato guidato. Non c'erano solo le proteste - condivisibili o meno ma legittime - di residenti e commercianti, che infatti hanno preso le distanze dal tipo di protesta, che ha bloccato per ore il trasporto pubblico, e questo è inaccettabile. L'Assessore alla Legalità, Giuseppe Narducci, ha parlato chiaramente: dietro l'occupazione di Piazza Dante c'è il clan Lepre. E' chiaro che chi era abituato ad esercitare una sorta di controllo sul Centro Antico non abbia visto di buon occhio i 200 vigili a turno che sono stati impiegati all'apertura. e nemmeno i varchi telematici, muniti di telecamere...
Comunque sulla Ztl non tornerete indietro.
No, questo proprio no. Possiamo migliorarla, ma certo non ci rimangiamo il provvedimento. E' vero che ci sono state contestazioni, ma sia io che il Sindaco De Magistris abbiamo ricevuto centinaia di mail che ci esortavano a non mollare. Molti napoletani sono felici di potersi riprendere un pezzo di città, che grazie alla Ztl sarà oltretutto molto più vivibile.
Qualche settimana fa De Magistris ha dichiarato: "Vogliamo pedonalizzare Napoli". Come dobbiamo interpretarla?
Come una linea guida. Una linea guida, ma operativa ed esortativa. A una settimana dall'inaugurazione delle corsie preferenziali il Sindaco mi ha chiamata e mi ha invitata a proseguire su questa strada, che io condivido in pieno. Stiamo ragionando sulla possibilità di ampliare la Ztl ai Quartieri Spagnoli, ad altre zone a ridosso di quella appena creata nel Centro Antico. Nei prossimi mesi la discussione sulla mobilità di Napoli sarà estremamente vitale e coinvolgerà anche i quartieri, attraverso assemblee e consultazioni pubbliche.
Per il Sindaco la mobilità sostenibile è una sfida di grandissima importanza, ed è stata un suo cavallo di battaglia nella campagna elettorale. Napoli deve recupere un ritardo decennale in questo campo, e c'è molto da fare. Ovviamente la dichiarazione non va presa alla lettera: non si può pedonalizzare tutta Napoli, quello che stiamo facendo è ripensare la mobilità urbana per decongestionare una città che ne ha un gran bisogno.
Parlando di trasporto pubblico, che situazione ha trovato quando si è insediata la nuova Giunta? Se avesse dovuto dare un voto?
Cinque. A Napoli si è investito molto nella metropolitana, che offre un ottimo servizio per quanto ancora incompleto, e infatti l'ampliamento della linea è una nostra priorità. E' la rete su gomma a fare acqua da tutte le parti e su questo dobbiamo lavorare. Le corsie preferenziali servono anche a velocizzare i mezzi pubblici: non si può offrire un servizio pubblico che poi resta bloccato nel traffico.