La societa' Hfv, partecipata dal Fondo italiano per le infrastrutture e dal fondo Novenergia, e' presente in Puglia con 14 impianti, divisi tra il Salento (Carpignano, Sternatia, Martano, Soleto), la provincia di Taranto (Castellaneta) e quella di Foggia (San Marco in Lamis), per una potenza complessiva di 40MW. La collaborazione tra Hfw e UniSalento permettera' di svolgere attivita' di ricerca finalizzata ad un migliore utilizzo dell'energia solare e alla produzione di energia elettrica. In particolare, la sperimentazione si concentrera' oltre che sul fotovoltaico classico, anche sul solare termodinamico, con l'obiettivo di mettere a punto tecnologie che consentano di realizzare accumuli energetici su grande scala, difficoltosi tramite il fotovoltaico "classico". Il rettore Laforgia, ricordando "il deficit di sviluppo industriale ed economico che la Puglia subi' all'inizio del secolo scorso, quando si punto' sull'energia idroelettrica", ha evidenziato l'importanza del protocollo "per sviluppare un fotovoltaico d'avanguardia, che puo' avere importanti ricadute industriali ed occupazionali". Il presidente Noviello, dal canto suo, ha chiarito che "non si puo' avere la pretesa di sostituire al 100% le fonti fossili con le rinnovabili, ma si puo' puntare a migliorare le tecnologie esistenti nel settore delle energie pulite, prestando anche particolare attenzione alle novita', come il solare termodinamico".