Post-Malagrotta, la nuova discarica sarà a Riano
La scelta è tra due siti vicini al centro abitato di Riano: Pian dell'Olmo e Quadro Alto. I cittadini hanno annunciato una manifestazione sulla via Tiberina per sabato 8 ottobre. E intanto spunta anche l'ipotesi di un'altra mini-discarica nell'VIII municipio
06 October, 2011
L’ora X si avvicina: mancano ormai pochi giorni, se non poche ore, all’indicazione del sito dove sorgerà la discarica della capitale dopo la chiusura di Malagrotta. La scelta, in realtà, è tra due località ai confini tra il XX municipio e Riano: Pian dell’Olmo (formalmente nel comune di Roma) e Quadro Alto. La prima è una ex cava dismessa, dove oggi sorge un poligono di tiro del Ministero dell’Interno. La seconda, una grande conca formata da una cava di tufo ancora in funzione. In entrambi i casi, si tratta di zone vicine ai centri abitati, meno di un chilometro dalle case. «Nelle prossime ore vedrò il presidente della Regione, il sindaco di Roma e il presidente della Provincia e lì informerò delle conclusioni. Poi arriverà l'ordinanza: lasciamo che siano i tre rappresentanti delle istituzioni a farlo (il nome del nuovo sito, ndr)», ha commentato sapere il commissario Pecoraro.
L’attesa continua, ma a Riano i cittadini sanno che, qualunque sia la scelta, il loro territorio sarà condannato a ospitare la nuova discarica di Roma. Almeno per tre anni, il tempo cioè necessario a costruire l’impianto di smaltimento con discarica annessa a Fiumicino, che sarà la soluzione definitiva. Il sindaco Marinella Ricceri e il vicesindaco Italo Arcuri hanno annunciato per sabato 8 ottobre una manifestazione di protesta: marceranno sulla Tiberina, bloccando il traffico. «Spostare a Riano il problema dei rifiuti significa ammazzare il nostro territorio, dal punto di vista ambientale, sanitario ed economico. Significa uccidere ogni speranza di qualità della vita e di sviluppo sostenibile, impoverendo Riano e tutti i Comuni della zona, massacrando le famiglie, che cosi si vedrebbero deprazzate le loro case, e mettendo sul lastrico centinaia di lavoratori, dal momento che l'area oggetto di discarica èabitata da diverse realtà economiche che danno lavoro a persone con famiglie per lo più monoreddito», ha spiegato Arcuri. Contro la discarica a Riano si sono schierati anche i 17 sindaci dei Comuni della Valle del Tevere-Parco di Vejo. «Questa non è una battaglia della Polverini, né di questa maggioranza, né del prefetto che sta svolgendo un compito delicato, ma è una battaglia di civiltà», ha replicato la governatrice Polveirni. Ma intanto a protestare sono anche i compagni di partito della presidente: questa mattina (6 ottobre), il presidente del VIII Municipio, Massimiliano Lorenzotti, e il vicecapogruppo del Pdl alla Provincia di Roma, Enrico Folgori si sono incatenati davanti al cimitero di San Vittorino, nell’VIII municipio (lo stesso di Tor Bella Monaca) contro l’ipotesi di una mini-discarica sul loro territorio.