Comunità dei Trasporti di Bari: il futuro sarà da Bari a New York con il biglietto unico
La Puglia protagonista in tema di studio ed implementazione del sistema dei trasporti con la neonata Comunità dei Trasporti di Bari. Proposto per la provincia barese il piano dei trasporti integrato dal punto di vista fisico e gestionale. Prioritari biglietto unico, intermodalità, parcheggi di scambio e informatizzazione delle comunicazioni
13 October, 2011
Al termine dell’incontro «Le comunità dei trasporti: Realtà europea e prospettive in Provincia di Bari» sono emersi i progetti e le idee per una mobilità integrata. Da citare per la provincia di Bari il piano dei trasporti integrato dal punto di vista fisico e gestionale. 400 partecipanti provenienti da tutte le regioni d’Italia e dell’Europa, oltre ai rappresentanti di Istituzioni nazionali e locali, Enti, associazioni e aziende che operano nel settore dei traporti.
La Puglia protagonista in tema di studio ed implementazione del sistema dei trasporti, grazie anche alla neonata Comunità dei Trasporti di Bari, che coinvolge un territorio di oltre 3.800 km2 ed una popolazione di quasi 1,26 milioni di persone.
La finalità della CdT barese sarà quella di intervenire sui rapporti tra ambiente, urbanistica e trasporto. Per Michele Labianca, Presidente della Comunità dei Trasporti e Assessore ai Trasporti della Provincia di Bari, è essenziale “snellire il sistema dei trasporti e grazie all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture, sono certo che ci riusciremo. – ha proseguito Labianca – Collaborare con i massimi vertici istituzionale è il punto di partenza per dare un esempio, a livello nazionale, su un modo nuovo e diverso di gestione del sistema dei trasporti. La Comunità dei Trasporti avrà il compito, quindi, di creare una struttura neutra in grado di gestire e amministrare i rapporti fra Istituzioni e aziende private che erogano i servizi, migliorando così l’efficienza della rete dei trasporti e intensificando l’intermodalità provinciale per creare un’offerta di tariffe integrate”.
Secondo Minervini, Assessore alla Mobilità della Regione Puglia, “le CdT restano una soluzione quanto mai necessaria per mettere in relazione istituzioni e aziende che operano nel settore”. D’altronde il biglietto unico, l’intermodalità, i parcheggi di scambio e l’informatizzazione delle comunicazioni sono stati già sperimentati con successo nel resto d’Europa, come hanno dimostrato le testimonianze di Klaus Vorgang e Wolfgang Schroll, direttori di due tra le più innovative esperienze europee – le comunità dei trasporti di Ruhr e Vienna –.
Il Presidente della Provincia di Bari Schittulli esordendo con un “mea culpa” ha promesso di stilare protocollo d’intesa entro fine anno con il Politecnico di Bari. Lo stesso Rettore Nicola Costantino, ha gradito l’importanza della cooperazione fra i diversi soggetti e ha affermato “la tecnologia può aiutarci a realizzare interventi dedicati per usare al meglio ciò che abbiamo, evitando così di creare nuove strutture che rischierebbero di restare inutilizzate».
Nel corso della giornata, tantissime le idee messe in rete da Bernd Becker (consulente del progetto Watermode Autorità Portuale del Levante), Giuseppe Carlone, (segretario FAISA-CISAL), Giuseppe Casatello (Comitato Civico Metropoli Barese), Giulio Marchesini (direttore di Aci Puglia), Domenico Dipaola (AU Aeroporti di Puglia), Vito Mascolo (Amm.re S.T.P. Bari), Massimo Nitti (Vice Presidente A.S.S.T.R.A.), Luigi Verdoscia (Segr. FILT-CGIL), Giuseppe Vinella (Pres. A.N.A.V.) e Antonio Decaro (Consulente viabilità e trasporti Comune di Bari) che ha sottolineato come “questa giornata di studi dimostri quanto potenziale sia presente sul nostro territorio, che, se ben sfruttato, potrà dare i risultati sperati”