Salvaguardia aree agricole, le associazioni ambientaliste: "Il Comune segua l'esempio della Provincia"
Il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste (Italia Nostra, Legambiente Ecopolis, Pro Natura Torino) ha depositato presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Torino una Proposta di Deliberazione di Iniziativa Popolare sul tema della salvaguardia delle aree agricole
13 October, 2011
E' stata depositata in questi giorni presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Torino una Proposta di Deliberazione di Iniziativa Popolare, presentata da 10 cittadini tra i quali alcuni esponenti delle Associazioni Ambientaliste torinesi, sul tema della salvaguardia delle ultime aree agricole ancora sussistenti all'interno del territorio del Comune di Torino, sempre più aggredite dall'urbanizzazione e progressivamente marginalizzate.
La Proposta di Deliberazione indica la necessità di inserire la salvaguardia di queste aree secondo le indicazioni contenute nel recente Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino (approvato in via definitiva lo scorso 21 luglio), che evidenzia l'importanza delle aree agricole periurbane per il loro valore ambientale e paesaggistico, anche al fine di creare un più vasto Sistema del Verde in collaborazione con i Comuni della prima cintura torinese.
Il Piano Regolatore di Torino, che non ha mai riconosciuto l'importanza delle aree agricole ancora esistenti, deve essere adeguato agli indirizzi e alle norme indicate dalla Provincia. A tale fine è anche fondamentale la collaborazione con gli agricoltori ancora operanti sul territorio, riconoscendone il ruolo economico ma anche quello per la salvaguardia del territorio.
La Proposta di Deliberazione formula anche alcuni indirizzi per la realizzazione di orti urbani con criteri innovativi, ricollocandoli dignitosamente (da zone spesso purtroppo degradate) in nuove aree recentemente entrate in disponibilità del Comune, confermando la valenza sociale e ambientale degli orti urbani, riconosciuta dal Regolamento approvato ancora nell'ormai lontano 1986.
Tale Regolamento va oggi tuttavia riscritto dal Consiglio Comunale con nuovi indirizzi, favorendo in particolare lo sviluppo di forme associative, e mettendo a disposizione nuove risorse. Si indica come esempio significativo l'esperienza recente in Borgata Parella di “orto condiviso”. Si propone anche la stipula di convenzioni della Città con altre proprietà pubbliche (Demanio Militare, Demanio Ferroviario, ASL ecc.) per la messa a disposizione di aree de destinare all'orticoltura in città, anche per la salvaguardia del territorio contro il degrado diffuso.
Siamo ora in attesa del parere favorevole da parte del Segretario generale del Comune in merito all'ammissibilità della Proposta di Deliberazione, e successivamente si darà inizio alla raccolta delle 1.500 firme valide di cittadini torinesi indispensabili per portare la delibera alla discussione da parte del Consiglio Comunale. A sostegno di questa nostra proposta richiederemo la collaborazione di tutti i cittadini ed anche delle Associazioni Agricole.