A Torino ReMedia Scuola, per educare al corretto riciclo dei RAEE partendo dai bambini
Ha fatto tappa a Torino il tour di presentazione di ReMedia Scuola – lunga vita alla tecnologia – il progetto ludico didattico che durante quest’anno scolastico parlerà in maniera originale e divertente del corretto riciclo dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)
18 October, 2011
Martedì 18 ottobre ha fatto tappa a Torino il tour di presentazione di ReMedia Scuola – lunga vita alla tecnologia – il progetto ludico didattico che durante quest’anno scolastico parlerà in maniera originale e divertente del corretto riciclo dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) a oltre 20.000 studenti delle scuole elementari di tutta Italia.
Presso la Scuola Primaria “Roberto D’Azeglio” alla presenza di Enzo Lavolta, assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Responsabile Comunicazione di Amiat Roberto Bergandi, Tiziana Catenazzo, Ufficio Scolastico Regione Piemonte e Danilo Bonato, Direttore Generale del Consorzio ReMedia, oltre 70 bambini delle scuole primarie di Torino sono stati coinvolti in divertenti attività ludico educative legate a temi e strumenti del kit didattico. ReMedia scuola – lunga vita alla tecnologia, tramite un kit ludico-didattico gratuito con materiali per docenti e studenti, fornisce un valido supporto per raggiungere obiettivi educativi informando su un tema attuale e poco conosciuto come quello dei RAEE. Raccolta differenziata e riciclo dei materiali sono tematiche presenti nei piani didattici delle scuole e rappresentano per le giovani generazioni un’importante occasione per sviluppare un atteggiamento consapevole e proattivo nei confronti dell’ambiente. Che l’argomento sia molto sentito dalle scuole lo dimostrano i numeri: le richieste dell’innovativo kit didattico di ReMedia hanno superato le aspettative oltrepassando la disponibilità dei 500 kit, di cui oltre 60 a Torino e provincia. Il raggiungimento di questo risultato implica il coinvolgimento di oltre 20.000 studenti sul territorio nazionale, mentre le informazioni relative al corretto riciclo dei RAEE raggiungeranno un bacino di utenti pari a 650.000.
All’interno del kit i docenti troveranno il gioco “Missione RAEE” che costituisce il cuore del progetto: un semplice e originale strumento di lavoro che permette agli alunni di imparare divertendosi. Su una plancia gioco coloratissima i bambini si sfideranno per accumulare eco-crediti raccogliendo i RAEE e consegnandoli alle piazzole ecologiche. Nel tragitto, carte quiz, carte azioni e una serie di altri ostacoli o vantaggi animano il gioco e mettono alla prova le conoscenze acquisite durante il percorso didattico sviluppato in classe, stimolando anche il confronto con la realtà sul territorio. Inoltre il sito web www.remediascuola.it fornisce giochi, spunti e stimoli utili per insegnanti, genitori e alunni e verrà arricchito durante l’anno con materiale ulteriormente integrabile.
“Le apparecchiature elettriche ed elettroniche rappresentano oggi una componente essenziale della vita quotidiana di tutti noi e dei nostri bambini e il futuro del pianeta è proprio nelle loro mani: con ReMedia Scuola vogliamo quindi prenderli per mano e guidarli sui temi di educazione ambientale tenendo anche conto di quanto le giovani generazioni siano oggi grandi fruitori di tecnologia, spiega Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia. “La città di Torino e il mondo scolastico ha risposto con grande interesse all’iniziativa affiancandosi all’impegno di ReMedia e degli oltre 1000 produttori di apparecchiature elettriche elettroniche che il Consorzio rappresenta”.
“É assolutamente indispensabile che le nuove generazioni, coloro che sono definiti nativi digitali, nel rapporto con i mezzi e i prodotti che la tecnologia mette loro a disposizione, siano da subito consapevoli dell’importanza che tali strumenti rivestono anche dal punto di vista “ambientale” – ribadisce Enzo Lavolta, Assessore all’Ambiente del Comune di Torino. Gli stessi bambini delle scuole elementari, a cui non a caso il progetto di ReMedia si rivolge, utilizzano già nella loro quotidianità diverse apparecchiature, che spesso non vengono poi smaltite in maniera adeguata. Questo progetto ha il merito, attraverso il coinvolgimento di fondamentali attori educativi come la scuola e i suoi insegnanti, di porre l’attenzione sull’opportunità di non inquinare recuperando materiali potenzialmente pericolosi”.
“A Volpiano, vicino a Torino – ha dichiarato Roberto Bergandi, Responsabile Comunicazione di Amiat – c'è un impianto con un grosso capannone dove trattiamo i vecchi elettrodomestici che vengono raccolti. Cosa vuol dire li trattiamo? Vuol dire che prendiamo questi apparecchi, li apriamo, li smontiamo e cerchiamo di recuperare tutte quelle parti che possono ancora essere utilizzate". Bergandi ha poi invitato gli alunni a visitare nel corso dell'anno scolastico l'impianto di Volpiano: “Vedrete come non si butta via niente: per darvi un'idea, fatto 100 quello che entra come rifiuto, esce come materia recuperata più del 95%. Quindi buttiamo via pochissimo. Mi raccomando – ha concluso Bergandi - di usare gli Ecocentri per lo smaltimento dei RAEE oppure il numero verde Amiat gratuito che potete chiamare e nell'arco di tre, quattro giorni, e verremo a prendere gratuitamente l'elettrodomestico che volete buttare. Spiegatelo a mamma e papà che ci sono tante opportunità per non abbandonare i RAEE nell'ambiente”.
Il progetto ReMedia – lunga alla tecnologia - è in corso di presentazione in un vero e proprio tour che, dopo essere partito dalla città di Genova e passato da Milano, approda oggi a Torino e si concluderà a Roma (25/10). Il progetto ideato e realizzato da ReMedia – Consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile di tutti i RAEE, delle pile e accumulatori esausti - ha, inoltre, ottenuto prestigiosi patrocini quali quello di Federambiente, Expo Milano 2015, Roma Capitale nonché il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente ad ulteriore riconoscimento del ruolo interpretato con autorevolezza in ambito formativo-educativo.
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