Opere pubbliche per Milano: piste ciclabili in cima alla lista delle priorità
Il nuovo piano per le opere pubbliche di Milano prevede 146 milioni di euro per il settore Mobilità e tasporti: fra le priorità della Giunta, concretizzare la mobilità sostenibile, attraverso la realizzazione di piste ciclabili e il potenziamento del trasposrto pubblico
24 October, 2011
Piste ciclabili, drenaggio del Seveso, restauri in Galleria, bonifica dall’amianto di stabili e scuole, abbattimento delle barriere architettoniche. Il nuovo piano delle opere pubbliche messo a punto dall’Amministrazione è un elenco di priorità, di lavori di prossimità al cittadino, che rispondono a esigenze concrete. Non più libro dei sogni, insomma, vasto contenitore dei desiderata edilizi cittadini, ma individuazione dei lavori concretamente realizzabili. Una scelta operata anche alla luce di quanto fatto dalla passata Amministrazione che, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Lucia Castellano, “aveva realizzato meno del 10% delle opere programmate. Ora si volta pagina, dal momento che il nostro lavoro si vuole caratterizzare per realismo, concretezza e attenzione alla città”.
Ecco, allora, che la discontinuità è anche riflessa nelle cifre: la delibera che programma le opere sul triennio 2012-2014 prevede 888 milioni di euro per il 2012 (a fronte dei 2,6 miliardi previsti dal primo anno del precedente piano triennale), un miliardo circa per il 2013 (invece dei precedenti 2 miliardi) e 1 miliardo e 700 milioni per il 2014 (invece di 2,3 miliardi). Risorse che andranno a finanziarie le opere ritenute prioritarie: per il primo anno, sono in totale 186 i progetti da realizzare, 100 mutuati dalla passata gestione tra quelli mai realizzati e 86 elaborati dall’Amministrazione Pisapia. Nel dettaglio, 271 milioni degli 888 in conto per il primo anno, saranno destinati alla manutenzione delle infrastrutture, 146 al settore mobilità e trasporti, 140 alle scuole, 120 al settore casa e demanio. In generale, tra gli interventi che figurano nel nuovo piano delle opere, la riqualificazione della Darsena (26 milioni), le opere per il Parco Forlanini (16 milioni), la ristrutturazione del Museo del Risorgimento (circa 2 milioni), la messa in sicurezza del Seveso dal rischio esondazioni (68 milioni).
I 146 milioni al settore mobilità saranno spesi seguendo le indicazioni dei cittadini, che sempre più chiedono al Comune degli sforzi concrti per la mobilità sostenibile, come ha ricordato l'assessore Pierfrancesco Maran: "Mobilità sostenibile - ha continuato - significa difesa dell'ambiente, maggiore vivibilità dei centri urbani, aumento della qualita' della vita, a Milano lo scorso giugno i cittadini, partecipando ad un referendum, ci hanno chiesto di potenziare il trasporto pubblico, di realizzare piste ciclabili e di adottare nuove e piu' incisive misure anti traffico e questo e' un obiettivo a cui stiamo lavorando anche grazie alla sinergia tra il Comune e l'Atm".