Piani anti smog, il Trentino si prepara all'inverno
La Provincia di Trento presenta le prossime misure anti smog: limitazioni del traffico estense anche ai veicoli diesel Euro 2 non dotati di dispositivo antiparticolato omologato, in aggiunta ai veicoli Euro 0, ai diesel Euro 1 ed ai ciclomotori e motocicli a due tempi
25 October, 2011
I dati sulla situazione della qualità dell'aria in Trentino e le misure che saranno adottate nel corso dell'inverno per il contenimento degli inquinanti atmosferici - in particolare polveri fini (PM10) e ossidi di azoto (NOx) - sono state esposte dal vicepresidente e assessore all'ambiente Alberto Pacher.
Per quanto riguarda la stagione fredda, i provvedimenti già adottati ricalcano in gran parte quanto già fatto negli ultimi anni, regolamentando l’utilizzo degli impianti di riscaldamento civile, il lavaggio di strade, l'organizzazione di giornate di blocco totale del traffico e così via. Per quanto riguarda le limitazioni alla circolazione, si è stabilito, rispetto agli ultimi anni, l’estensione anche ai veicoli diesel Euro 2 non dotati di dispositivo antiparticolato omologato, in aggiunta ai veicoli Euro 0, ai diesel Euro 1 ed ai ciclomotori e motocicli a due tempi. Le limitazioni interessano solo determinate fasce orarie (dalle ore 7:00 alle 10:00 e dalle 16:00 alle 19:00 di tutti i giorni esclusi sabati e festivi, nel periodo 1 novembre – 31 marzo) e sono circoscritte al territorio urbano dei Comuni con più di 4.000 abitanti ricadenti nella zona di risanamento prevista dalla zonizzazione provinciale.
La situazione della qualità dell’aria in Provincia di Trento
Per i principali inquinanti atmosferici la normativa stabilisce limiti di concentrazione, a lungo e a breve termine, a cui attenersi, al fine di salvaguardare la salute e l’ambiente. In particolare, per la maggior parte di essi (ossido di carbonio, biossido di zolfo, benzene ed i metalli) in Trentino la situazione è da tempo più che positiva, con il raggiungimento ed il rispetto di tutti gli obiettivi di qualità dell’aria.
Per quanto riguarda il biossido di azoto (inquinante principalmente dovuto al traffico), nelle stazioni di “fondo” urbano la situazione è anche in questo caso positiva e rispetta diffusamente il limite previsto a far data dall’1 gennaio 2010. Nelle stazioni di traffico però il trend delle concentrazioni appare anch’esso in calo, ma il limite di media annuale non viene ancora rispettato.
Gli interventi per il contenimento degli inquinanti atmosferici nel periodo invernale
Con deliberazione n. 368 del 4 marzo 2011 la Giunta provinciale ha approvato, in attuazione del Piano provinciale di tutela della qualità dell’aria, le direttive per l’adozione dei provvedimenti di carattere strutturale per il contenimento degli inquinanti atmosferici durante i periodi invernali. Tali misure hanno come obiettivo principale la riduzione delle emissioni di polveri fini (PM10) e di ossidi di azoto (NOx) dalle sorgenti più significative presenti sul territorio, ovvero i trasporti su strada e gli impianti di riscaldamento.
Da quest’anno in collaborazione con il Consorzio dei Comuni trentini è stata prevista l’ideazione di una campagna di comunicazione mirata specificatamente a sottolineare la presenza della concentrazione delle PM10 che durerà per tutto il periodo invernale dall’entrata in vigore delle limitazioni fino a marzo.
La campagna in questione è in fase di ultimazione e sarà presentata nei giorni precedenti l’inizio delle limitazioni con il coinvolgimento in prima persona degli Amministratori dei Comuni sopra i 4.000 abitanti.