4 novembre, la prima Giornata nazionale del Guerrila Gardening
Si celebra il 4 novembre la prima Giornata Nazionale del Guerrilla Gardening Italiano. Gli attacchi verdi promossi dai gruppi regionali di guerrilla gardening si svolgeranno in concomitanza su tutto il territorio nazionale, le testimonianze raccolte troveranno spazio in una mostra fotografica allestita a Milano fino a fine novembre
28 October, 2011
Elisa Bianco
Il prossimo 4 novembre sarà la prima Giornata Nazionale del Guerrilla Gardening Italiano. L’iniziativa, partita da un’idea dei Badili Badola, il gruppo di Guerilla Gardening torinese, invita tutti i gruppi regionali a riunirsi e organizzare, ciascuno nella propria città, un attacco verde di guerrilla gardening. Una data che non è stata scelta a caso perché dal 2010 il 4 novembre, oltre a ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale, si celebra anche l’Unità Nazionale; un segnale importante per riportare l’attenzione sull’importanza del verde urbano sull’intero territorio nazionale proprio nell’anno in cui si compiono i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
L’attacco coordinato servirà per mostrare come il guerrilla gardening, le cui prime incursioni risalgono al 2004, rappresenti anche in Italia un movimento attivo, strutturato e organizzato a livello nazionale. Oltre al lancio di bombe di semi e a vari altri attacchi verdi, l’iniziativa vedrà anche l’allestimento di una mostra fotografica, per far conoscere ed esporre le azioni di guerrilla gardening organizzate e documentate in passato. La mostra sarà ospitata presso lo spazio arte LACCA del Liceo Artistico Caravaggio di Milano e resterà a disposizione del pubblico per un mese, sempre a decorrere dal 4 novembre.
L’azione di attacco nazionale coordinato potrà essere compiuta da venerdì 4 a domenica 6 novembre, una flessibilità che serve per dare tempo a tutti di organizzare gli interventi compatibilmente coi propri impegni. Le iniziative saranno documentate sul sito del guerrilla gardening italiano (www.guerrillagardening.it). La battaglia è sempre la stessa: riappropriarsi degli spazi verdi in città, per combattere il degrado e vivere le città in modo sostenibile.