Roma, protocollo Comune-Ama-Conai per migliorare la raccolta differenziata
Nei prossimi 4-6 mesi, sarà realizzato un progetto pilota da sperimentare il prossimo autunno. Roberto De Santis (Conai): «Se Roma raggiungesse i livelli medi di qualità e quantità (64 kg annui pro capite) di di materiali raccolti da avviare al riciclo, il Comune riceverebbe 30 milioni di euro»
28 October, 2011
Un Protocollo d’intesa tra Roma Capitale, Ama e Conai per migliorare la gestione dei rifiuti e valorizzare quelli da imballaggio. Gli obiettivi dell’accordo, della durata di 18 mesi, sono diversi. Si tratta di predisporre strategie innovative per l'aumento della percentuale di raccolta differenziata e della sua qualità, oltre alla messa a punto di un modello di riferimento di raccolta.
Le parti redigeranno un Piano di fattibilità congiunto per la raccolta e valorizzazione dei rifiuti da imballaggio, specifico per il territorio comunale, e condivideranno un progetto pilota di per andare verso un modello di riferimento per la raccolta differenziata della capitale. «Si valuterà l'esperienza sul campo maturata da Ama, per poi realizzare entro 4-6 mesi un progetto di raccolta differenziata, la cui sperimentazione avverrà il prossimo autunno», ha spiegato dall'amministratore delegato di Ama Salvatore Cappello. Roma Capitale fornirà il supporto tecnico, amministrativo e regolamentare e Ama assicurerà la sperimentazione nell'area prescelta, mentre Conai darà il proprio sostegno tecnico per la redazione del Piano di fattibilità e del progetto esecutivo. Sarà anche costituito un Comitato scientifico di esperti del settore rifiuti per fornire valutazioni e suggerimenti sull'attuazione dell'accordo.
“30 milioni di euro l’anno potrebbero entrare nelle casse comunali con una raccolta differenziata di qualità estesa a tutta la città di Roma”. Lo ha detto Roberto De Santis, Presidente del Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi. “Collaborare con Roma Capitale, ha aggiunto De Santis, per incrementare ulteriormente, dopo i significativi progressi conseguiti nell’ultimo periodo, lo sviluppo della raccolta differenziata di qualità è un impegno al quale CONAI risponde con convinzione, avendo colto la determinazione con la quale l’Amministrazione comunale e AMA intendono affrontare la gestione dei rifiuti. Va ricordato, poi, che oltre ai benefici di una migliore vivibilità per i cittadini e i visitatori, si avrebbero altri risparmi per il mancato conferimento in discarica dei rifiuti di imballaggio raccolti separatamente e avviati al riciclo dal Sistema Conai/Consorzi”.
La raccolta differenziata a Roma è passata dal 2007 al 2011 dal 17% al 24,3% e, ha spiegato il presidente di Ama Piergiorgio Benvenuti, «la tendenza è di arrivare al 27% entro la fine dell'anno». «Dal 2007 al 2010 – ha continuato Benvenuti – la raccolta multimateriale (plastica, vetro, alluminio, ndr) è aumentata del 50% e quella di carta e cartone del 5%». Il protocollo con Conai potrebbe anche essere l’occasione per uniformare i diversi metodi di raccolta. Secondo l’ad di Ama Cappello, infatti, «occorre arrivare a un unico modello per tutta la città».
«Questo protocollo consente di reperire risorse attraverso una forte collaborazione tecnica con il Consorzio Conai per poter andare avanti. Se il lavoro che abbiamo impostato andrà a buon fine, si potranno recuperare fino a 80 milioni di euro (di corrispettivo Conai per i materiali da riciclare, ndr). Sono tutte risorse che servono a finanziare nuove percentuali di raccolta differenziata e nuove frazioni di raccolta differenziata che si possono fare in città. Mettere insieme l'aspetto ambientale, il cambiamento che la città sta realizzando in questi anni con quelle che sono le risorse economiche», ha spiegato il sindaco di Roma Gianni Alemanno.