Stop al consumo di suolo: grande successo per il Forum di Cassinetta
Oltre 500 persone provenienti da 17 Regioni hanno sancito, sabato 29 Ottobre a Cassinetta di Lugagnano la costituzione del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e il contemporaneo lancio della campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio. Difendiamo i Territori"
31 October, 2011
Un boom di adesioni inaspettate: oltre 500 persone provenienti da 17 Regioni hanno sancito, Sabato 29 Ottobre a Cassinetta di Lugagnano (Milano) la costituzione del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e il contemporaneo lancio della campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio. Difendiamo i Territori".
Una giornata nata per mettere a punto le principali proposte in grado di contrastare l'eccessiva cementificazione, che si è guadagnata i saluti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di Stefano Rodotà, Salvatore Settis ed Edoardo Salzano, a cui hanno partecipato amministratori, comuni cittadini, esponenti di associazioni e movimenti; tra gli altri, oltre al sindaco di Cassinetta Domenico Finiguerra, il presidente di Slow Food Carlo Petrini, l'assessore all'ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco, il presidente onorario Fai Giulia Maria Crespi e l'assessore all’urbanistica Comune di Napoli Luigi De Falco.
L'appello: Salviamo il paesaggio, difendiamo i territoriIn Italia esistono innumerevoli realtà che affermano (talvolta in modo apparentemente non eguale) un medesimo grido di allarme: occorre arrestare lo scriteriato consumo di suoli fertili e boschivi dal dilagare di cemento ed asfalto.
Alberto Asor Rosa e la Rete dei Movimenti dei Toscani, Carlo Petrini e Slowfood, Eddyburg, Edooardo Salzano e la Rete dei Movimenti Veneti, il Movimento e la campagna nazionale per lo Stop al Consumo di Territorio, Domenico Finiguerra Sindaco di Cassinetta di Lugagnano e tutti gli Amministratori dell'Associazione dei Comuni Virtuosi, la Rete del Nuovo Municipio, il Comitato per la Bellezza, il Movimento Decrescita Felice, Mountain Wilderness, Salvatore Settis, Luca Mercalli, le reti delle Liste Civiche, le Organizzazioni agricole e della cultura contadina, gli Osservatori del Paesaggio, Italia Nostra, Fai, Legambiente, Wwf, Pro Natura e centinaia di altre organizzazioni e comitati hanno, in realtà, chiaramente dimostrato che esiste una strada concreta alternativa al "modello attuale": si può gestire un Comune anche facendo a meno degli oneri di urbanizzazione derivanti da nuove edificazioni. E' un risultato che si può ottenere se i cittadini "comuni" vengono ammessi ai tavoli decisionali e se la "crescita zero" urbanistica diviene il frutto di una concertazione attenta e condivisa.
Occorre, quindi, che questo metodo di "nuova democrazia" diventi uno standard per ciascuno degli oltre 8.000 Comuni italiani.
E' pertanto assolutamente prioritario che tutte le Organizzazioni italiane si adoperino per trasformare le esistenti positive esperienze in una modalità standardizzata e capillare.
Per questo, proponiamo la nascita del Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, una struttura reticolare (che veda coinvolte Organizzazioni e singoli cittadini) sul modello del "Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua", capace di mantenere le peculiarità di ciascun soggetto ed unificare le loro attività ed obiettivi attraverso un'iniziativa di respiro nazionale che sappia incidere, attraverso proposte di iniziativa popolare ed eventuali quesiti referendari, nella legislazione vigente.
La campagna di comunicazione
La nascita del Forum italiano sarà affiancata da una grande campagna di comunicazione "dal basso" a livello nazionale. Vogliamo dare la possibilità ai cittadini italiani di dire basta alla distruzione del paesaggio, in modo chiaro e semplice, esponendo la bandiera " Salviamo il Paesaggio ,Difendiamo i Territori". Oltre alle bandiere, saranno utilizzati altri strumenti di comunicazione (adesivi, manifesti, striscioni, sito web, social network, eventi, ecc), per dare alla campagna la maggior visibilità possibile e far comprendere ai cittadini, agli amministratori e ai costruttori che la progettazione concreta del futuro sostenibile del nostro ecosistema non è esercizio di altri, ma è un preciso dovere delle nostre generazioni.
Le azioni da intraprendere
In primo luogo, proponiamo un’azione collettiva: la richiesta tassativa ed urgente ad ognuno dei Comuni italiani di effettuare un censimento della totalità degli edifici pubblici, industriali, artigianali, commerciali, agricoli presenti in ciascun territorio e così monitorare con certezza il totale di quelli non abitati/utilizzati.
Durante questa fase censuaria, è necessario che tutti i Piani Regolatori/Piani di Gestione del Territorio vedano la” moratoria”(ovvero il blocco) di tutte le pratiche edilizie che prevedono il consumo di nuovo suolo fertile, agricolo, boschivo; a tale proposito una proposta di legge d’iniziativa popolare è allo studio ed andrà “affinata” in modo collettivo.
Una volta raccolti i dati, in ciascun Comune sarà così possibile analizzare la situazione urbanistica alla luce di dati esatti sull'offerta edilizia già esistente attraverso tavoli di progettazione che vedano la partecipazione di amministratori, tecnici comunali, singoli cittadini, associazioni e forze economiche. Uscendo così dalla logica delle percezioni, per entrare in una determinazione progettuale basata su esatti parametri.
Il Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, è, a nostro parere, prioritario e può perfettamente rispondere alle istanze che da più parti, in questi ultimi mesi, sono state sollecitate anche attraverso la stampa nazionale.
Per maggiori informazioni sulla campagna, cliccare qui.
Leggi anche il contributo del Presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.