Smog, Legambiente: con 36 sforamenti Bologna di nuovo fuori legge
"Negli anni nessun miglioramento" sul fronte anti-smog, rileva l'Associazione, e sono tutt'ora "indispensabili misure urgenti e cambiamenti strutturali"
02 November, 2011
Con i 36 sforamenti dei limiti di concentrazione di polveri sottili nell'aria, Bologna è di nuovo fuori legge. A lanciare l'allarme è Legambiente per la quale sotto le Due Torri "negli anni nessun miglioramento" sul fronte anti-smog e sono tutt'ora "indispensabili misure urgenti e cambiamenti strutturali".
Ricordando che "il raggiungimento del 36esimo sforamento del limite in data 30 ottobre, comporta l'avvio delle procedure di infrazione da parte dell'unione europea per la citta' di Bologna" Legambiente detta la sua ricetta: "aumentare i giorni di blocco delle auto, allargare l'area interessata dalle limitazioni, aumentare i controlli e serrare le maglie di chi è autorizzato a circolare".
Misure urgenti che devono essere supportate però anche da misure strutturali. Vale a dire "la creazione di una mobilità alternativa efficiente tramite mezzi pubblici e una vera opportunita' di mobilita' ciclabile, anche avviando nel più breve tempo possibile i lavori dellla pista ciclabile lungo i viali".
Rinnovando poi il 'no' allo spegnimento di Sirio al Sabato, l'associazione invia un appello ai commercianti in vista dello shopping natalizio. "Si facciano parte attiva per progettare un modello di accesso al centro storico che non sia in antitesi con la salute di chi ci abita, studia o lavora" chiede Legambiente che promuove la sperimentazione di pedonalizzazione della 'T' andata in scena con i 'T-Days'.