Il punto sui rifiuti: la discarica di Chiaiano chiusa per accertamenti
La Sapna ha deciso di sospendere i conferimenti nell'invaso di Chiaiano per verificarne il presunto malfunzionamento. I comitati anti-discarica esultano, ma chiedono la chiusura definitiva. Il Tar, intanto, ha bloccato anche i trasferimenti verso le altre province
09 November, 2011
La Sapna, l'utility della Provincia di Napoli che si occupa di gestione dei rifiuti, ha sospeso “a tempo indeterminato” i conferimenti nella discarica di Chiaiano. Lo comunicano i comitati anti-discarica di quartiere definendo la novità “un'importante vittoria”. Lo stop, deciso dalla stessa municipalizzata, servirà a condurre degli accertamenti sul presunto cattivo funzionamento della discarica, segnalato proprio dai gruppi che ne chiedono da tempo la chiusura. Inoltre, spiegano i comitati, la magistratura ha aperto un'inchiesta ai danni della Sapna e dei gestori della discarica, accusati di aver mascherato un'ampliamento dell'invaso attraverso le operazioni di messa in sicurezza realizzate nei mesi estivi.
“Ciò che abbiamo sempre detto, argilla scadente, cattiva captazione del percolato, allargamenti mascherati, ora induce la stessa Sapna, che gestisce la discarica, a fermare tutto per accertamenti, dopo che la magistratura ha fatto altrettanto - commentano i portavoce dei comitati - Per noi questa sospensione a tempo indeterminato deve diventare ben presto la chiusura definitiva e l'avvio di una nuova stagione di riqualificazione per Chiaiano e l'area nord”. In attesa di conoscere le decisioni del giudice, intanto, le associazioni di quartiere hanno già annunciato per il prossimo 14 novembre un presidio a Santa Maria la Nova in occasione del consiglio provinciale monotematico su Chiaiano.
La chiusura dell'impianto, intanto, potrebbe creare problemi nella gestione quotidiana dei flussi di rifiuti, tanto più che il Tar del Lazio ha sospeso la esecutività di una delibera della Giunta regionale della Campania dello scorso mese di agosto con la quale si imponeva alle Province di Benevento, Avellino e Caserta la modifica dei propri Piani provinciali per la gestione del ciclo dei rifiuti al fine di consentire la apertura sui propri territori di nuovi siti di discarica a servizio delle aree metropolitane, cioè Napoli e Salerno. “Secondo la magistratura amministrativa – spiega una nota dell'assessore all'Ambiente della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto - la delibera regionale in questione non poteva assumere questa posizione in mancanza dei Piani d'ambito delle Province di Napoli e Salerno dai quali risultasse la impossibilità da parte delle stesse di far fronte alla situazione e di individuare sui propri territori siti di discarica idonei”.
Qualche giorno fa, intanto, l'amministratore della Sapna ha firmato il documento di notifica per la spedizione in Olanda dei rifiuti provenienti dagli Stir della provincia di Napoli, che, secondo la Regione Campania, è stato “immediatamente inoltrato alle autorità olandesi”. Non è chiaro quando prenderanno il via i trasferimenti verso i Paesi Bassi, ma quella degli inceneritori fiamminghi assomiglia sempre di più a una “ultima spiaggia” per l'amministrazione partenopea.