Ecomondo, Silvestrini: "Un governo subito per il futuro della green economy"
L'auspicio del direttore del Kyoto Club e responsabile scientifico della Fiera internazionale per l'energia e la mobilità sostenibili Key Energy a Rimini Fiera, fino al 12 novembre
11 November, 2011
´C´è grande speranza, sia nelle istituzione e sia tra gli imprenditori, che si arrivi in tempi rapidi ad un governo che possa dare una prospettiva di più ampio respiro in grado di far ripartire l´intero settore della green economy italiana, specie quello delle energie rinnovabili, che ha un disperato bisogno di una visione a lungo termine´. L´appello lanciato questa mattina da Gianni Silvestrini, direttore scientifico dei convegni di KEY ENERGY, nel corso di un convegno alla fiera internazionale per l´energia e la mobilità sostenibili che è in corso a Rimini Fiera.
Durante un incontro, organizzato dalla Fondazione Ambiente Pulito e dedicato alla responsabilità sociale dell´impresa, il direttore di Kyoto Club si è detto convinto dell´enorme opportunità che ha ancora oggi il nostro paese di svolgere un ruolo di primo piano nel panorama delle tecnologie e dell´industria delle energie pulite. ´Se il settore fotovoltaico è completamente nelle mani di cinesi, tedeschi e americani - ha rilevato Silvestrini - potremmo svolgere un certo ruolo nell´eolico: abbiamo perso il treno degli aerogeneratori, ma certamente potremmo fare bene nella componentistica. Interessante è anche l´evoluzione della chimica tradizionale che sta avendo una rapida trasformazione da raffineria a bioraffineria con casi anche recenti di grande eccellenza´.
Silvestrini ha poi tracciato un quadro internazionale dell´evoluzione nell´industria delle energie rinnovabili riconoscendo a Cina e Stati Uniti il ruolo di driver globali per il definitivo passaggio all´economia post petrolifera (´che dev´essere raggiunto prima che si arrivi al picco finale di cui tanto si parla´). In particolare, la sfida per Pechino è riuscire a soddisfare la futura domanda interna che già oggi le garantisce il primato nella tecnologia solare ed eolica ´e che presto si estenderà anche alla mobilità elettrica´.
Sulla necessità di una visione ampia ha insistito anche Antonio Lumicisi del Ministero dell´Ambiente che ha sottolineato l´importanza di continuare a sostenere l´azione degli oltre 14.000 comuni italiani aderenti al Patto dei Sindaci che hanno avviato progetti locali di sviluppo sostenibile.
Mariagrazia Midulla del WWF si è invece soffermata sulla necessità che la politica, specie in Italia, si ponga obiettivi ambiziosi a medio-lungo termine in grado di indirizzare le imprese. La rappresentante ambientalista ha anche ricordato che nelle indicazioni di scenario dell´ ultimo rapporto World Energy Outlook , pubblicato nei giorni scorsi, è emersa, tra l´altro, la necessità di azioni al 2030 ancora più incisive in materia di riduzioni delle emissioni che vadano oltre gli obiettivi europei del 20/20/20.
Più pragmatica la posizione di Giorgio Fiorentini, economista aziendale dell´Università Bocconi di Milano, il quale nell´affrontare la questione della responsabilità d´impresa ha avvertito della necessità di tenere conto delle risorse esistenti. ´Senza gambe nessun obiettivo potrà essere raggiunto´. ´Oggi sta avvenendo una rivoluzione che cambierà la stessa concezione di profitto, così come è stato concepito fino ad oggi´