Vip sponsor delle domeniche a piedi
Palazzo Marino assolda testimonial per pubblicizzare la "domenicAspasso" del prossimo 20 ottobre: da Enrico Bertolino a Lella Costa .
15 November, 2011
L’unica cosa che temo è che, visto come stanno andando i bond, anche le settimane saranno presto a spasso. Ma l’iniziativa mi piace”. La battuta è del comico Enrico Bertolino, uno degli sponsor chiamati dal sindaco Giuliano Pisapia a pubblicizzare la prossima domenica a piedi del 20 novembre.
"Mi sembra una proposta lodevole – continua Bertolino - ed è bene che l’Inter giochi sabato, così non dovrò andare allo stadio a piedi. È giusto che ci si abitui tutti a una condizione diversa, a vivere la città in maniera differente. Se posso aggiungere una cosa, da abitante dell’Isola, spero che soprattutto i cantieri si fermino per un giorno”.
“Fosse per me lo farei tutti i giorni”, ha detto l’attrice Lella Costa, “ma so di essere impopolare. Passeggiare permette di scoprire lati nascosti anche del quartiere dove si abita. L’idea è ottima, deve passare il concetto che l’auto può non essere strettamente indispensabile”.
“Sarò a Napoli e un poco mi spiace, perché me la sarei goduta”, dice invece l’attore Paolo Rossi. “Ci sono tante cose di Milano che si possono scoprire solo andando a piedi, passeggiando. Tanti angoli dimenticati che meritano un’attenzione diversa. Solo quando vai a piedi ti accorgi di come Milano non sia poi così male e, addirittura, ci si può accorgere che in fondo c’è più verde di quanto si pensi”.
Secondo l'attore teatrale Moni Ovadia “riappropriarsi della città è fondamentale. Trovo che sia ancora più importante il fatto che l’iniziativa sia slegata dai provvedimenti anti-inquinamento. È un segnale importante. È l’occasione per vivere in un altro modo il giorno del riposo, rompendo anche tutte le routine legate alla domenica: invece che andare allo shopping center si può pensare di cercare un negozietto particolare. Sarà anche un test importante per Milano, per verificare come chi vive in periferia potrà appropriarsi del centro. Perché, è bene ricordarlo, Dio sta nelle periferie… L’idea è comunque ottima, è un salto di civiltà, uno spunto di riflessione importante”.
Ha detto la sua anche Jeremy Rifkin, il guru della green-economy, oggi ospite a Palazzo Marino: “So che la difficoltà principale con i cittadini, in questi casi, è culturale. L’invito a non usare l’automobile viene vissuto come una costrizione. Non è così, è una magnifica opportunità. Anche qui a Milano vi sarà capitato di vedere la città bloccata per una forte nevicata, a Washington succede spesso. Ecco, in quei casi tutto rallenta, la città si scopre una comunità, le persone si aiutano fra loro, si crea una diversa forma di solidarietà. Poter uscire a piedi, gustarsi il silenzio, avere l’opportunità di conoscere nuove persone, vivere la città in modo diverso: uscite dalle vostre auto e imparate a conoscervi, questo voglio dire ai milanesi”.