A Torino e Milano, e in buona parte delle regioni del Nord Italia, lo smog ricomincia a crescere. Dopo gli ultimi anni in cui i valori delle polveri sottili sembravano indicare un lentissimo ma costante miglioramento, i dati dell'autunno 2011 segnano una sostanziale inversione di tendenza. Ne si ha la conferma dalle concentrazioni medie e il numero di sforamenti registrati per il PM10 a Torino e Milano dal 1° ottobre al 16 novembre.

I dati dell'Arpa Piemonte relativi alla centralina torinese di fondo urbano "Lingotto" (i dati provenienti dalle altre centraline di Torino -che registrano sistematicamente valori più alti di quelli del Lingotto- vengono resi noti parecchi giorni in ritardo) indicano, per il periodo preso in analisi, un passaggio dai 15 superamenti registrati nel 2010 ai 20 superamenti di quest'anno. In crescita anche la concentrazione media di polveri nell'aria: si passa dai 40,2 mg/mc del 2010 ai 44,4 mg/mc dell'anno in corso.

Per Milano abbiamo potuto analizzare i dati relativi alle due centraline di traffico urbano: "Verziere" e "Senato". In entrambe le stazioni Arpa si ha una crescita sia dei valori medi, sia delle giornate sopra i limiti di legge: a "Verziere" si passa dai 51,5 mg/mc di concentrazione media del 2010 agli attuali 56,4 mg/mc, mentre a "Senato" l'ottobre/novembre 2011 segna una crescita dei valori del PM10 ancora più marcata, passando da 42,5 mg/mc a 53,2 mg/mc. In crescita, come detto, anche il numero di giornate fuorilegge: da 22 a 27 in via Verziere, da 17 a 25 in via Senato.