Inceneritoristi? Macchè! La Regione replica: “Spesi 38 milioni di euro per differenziata e riciclaggio
L’assessore all’Ambiente Nicastro replica alle accuse sollevate dal reportage di Altreconomia. Riguardo l’impianto di Conversano, la dicitura - “conferimento di rifiuti indifferenziati per 470 tonnellate al giorno” - si riferisce alla potenzialità massima dell'impianto e non al quantitativo minimo obbligatorio di conferimento. “Volontà chiara” su raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti in discarica. Finora spesi 38 milioni di euro nel biennio 2010-2011
30 November, 2011
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E’ arrivata nel pomeriggio la replica dell’assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro “alle notizie imprecise” della stampa in merito “alla questione del nuovo contratto di servizio per l'Ambito territoriale ottimale, Bari 5”. Nicastro ha voluto spiegare “una volta per tutte” e “a beneficio di amministratori e cittadini”, le questioni ancora aperte relative all’impianto complesso di Conversano (selezione, biostabilizzazione, produzione di combustibile da rifiuto (cdr) e discarica di servizio/soccorso).
“In primo luogo - ha dichiarato Nicastro - la seconda gara ad evidenza pubblica per l'impianto dell'Ato del sud est barese si è resa necessaria a seguito dell'annullamento di quella precedentemente effettuata, in virtù dei contrastanti pronunciamenti nei due gradi di giudizio amministrativo che hanno bloccato la situazione per anni. Va sottolineato che il bando ha interessato un impianto già realizzato, collaudato e in esercizio provvisorio da tempo. Ragione per la quale le aziende partecipanti al bando avrebbero dovuto assumersi l'onere finanziario di ammortamento degli impianti (circa 20 milioni di euro)”.
“L'alibi dell'inutilità della raccolta differenziata – ha proseguito Nicastro –, artatamente costruito da chi può permettersi posizioni barricadiere (prive di sbocchi pratici e funzionali al problema) e – spiace dirlo – ripreso da rappresentanti istituzionali che hanno accesso agli atti (alcuni lo hanno effettivamente praticato) e possono quindi ampiamente documentarsi, è un tentativo di smontare gli sforzi che il Governo regionale e le amministrazioni locali tentano di fare in termini di gestione dei rifiuti”.
“Lo schema di contratto per la gestione del servizio dell'Ato Ba5 – ha chiarito l'assessore – non prevede 'il conferimento di rifiuti indifferenziati per 470 tonnellate al giorno', bensì indica in quel dato la potenzialità massima dell'impianto. Fermo restando l'obbligo per i comuni a conferire il rifiuto urbano indifferenziato nell'impianto del proprio bacino di appartenenza. Sulle tariffe – ha continuato Nicastro – si deve precisare che gli importi di conferimento sono calcolati in base a due variabili: una incomprimibile (ammortamento degli impianti, assicurazioni, spese generali) ed una comprimibile legata alla quantità di rifiuti conferita (consumi, energia, personale). E' del tutto evidente che conferire meno rifiuti comprime la seconda. Quanto ai costi 'fissi' devo ribadire che gli Ato sono in fase di riduzione (passeranno da 15 a 6) e, quindi, una ridefinizione della distribuzione dei comuni permetterà una ripartizione meno onerosa dei costi incomprimibili. Ridurre i conferimenti indifferenziati in discarica è un obiettivo necessario, imprescindibile, anche per motivi economici se si valuta l'intero processo dalla raccolta alla valorizzazione energetica, passando per il riutilizzo dei materiali recuperati”.
“Non esistono, e vorrei dirlo una volta per tutte, ragioni per cui i comuni dovrebbero sospendere o ridurre gli sforzi per incentivare le raccolte differenziate – ha concluso Nicastro – poiché i numerosi strumenti finanziari messi a disposizione degli enti locali e degli operatori nel biennio 2010-2011 (fondi per isole ecologiche, centri comunali di raccolta, PIA per le imprese del settore) per un totale di oltre 38 milioni di euro, evidenziano una volontà chiara ed inequivocabile da parte del Governo regionale di ridurre i conferimenti in discarica”.