Fassino: un vertice del Nord per combattere l´inquinamento
da La Repubblica del 02.12.2011
02 December, 2011
Parole d´ordine: respirare il meno possibile. Perché oggi sarà una giornata da bollino nero per lo smog a Torino. Ieri l´Arpa Piemonte ha diffuso le sue stime sul livello che raggiungeranno le polveri sottili (le famigerate Pm10) nei prossimi giorni. Il grafico che riguarda la giornata di oggi è una mappa del Piemonte che ha letteralmente un "cuore nero", che corrisponde al Comune di Torino: su una scala che va da uno a cinque con il crescere della gravità della situazione, la città della Mole è al livello cinque, cioè supererà i cento microgrammi per metro cubo. Sabato la situazione migliorerà leggermente, nel senso che la quantità di polveri scenderà al quarto gradino della graduatoria. Lo stesso che ha contraddistinto tutti i giorni della settimana passata, domenica inclusa.
Insomma, la qualità dell´aria è ai minimi storici, eppure le misure per migliorarla stentano a decollare. Ed è anche per questo che il sindaco Piero Fassino si sta muovendo. Il suo obiettivo è di organizzare un tavolo con i principali Comuni del Nord per fare in modo che la questione smog diventi prioritaria non solo per le singole città ma per l´intera pianura padana. Per questo il primo cittadino ha fatto pressioni all´Anci, che ha già messo in preallarme gli assessori comunali di competenza. L´idea è di stilare un piano complessivo da presentare al nuovo ministro dell´Ambiente Corrado Clini. Anche perché, fa notare l´assessore provinciale Roberto Ronco, «è fondamentale che il ministero prenda coscienza del fatto che l´emergenza aria per il Nord è del tutto analoga a quella dei rifiuti di Napoli».
A livello cittadino, i consiglieri comunali Mimmo Carretta (Pd) e Marco Grimaldi (Sel) non hanno perso tempo. Come presidenti delle commissioni Urbanistica e Ambiente hanno stilato una mozione, che presenteranno oggi o lunedì in Sala Rossa, che impegna la giunta a muoversi su una serie di punti: «È una sorta di "road map", una lavoro di sintesi per individuare le misure più efficaci», spiega Carretta. Nel loro documento chiedono di allargare le "zone 30" (in cui si può viaggiare in auto al massimo ai 30 chilometri l´ora), di aumentare le piste ciclabili nei quartieri Vanchiglia e San Salvario e di allargare l´area pedonale del centro storico. Ma anche di mettere in atto semplici iniziative di comunicazione per informare tutti i giorni i cittadini sullo sforamento dei limiti e per sensibilizzarli a non utilizzare l´auto privata.
E poi i due consiglieri impegnano il sindaco a incrementare il perimetro dei parcheggi a pagamento e a programmare eventuali blocchi del traffico (anche "cadenzati") per promuovere l´uso dei mezzi pubblici. Soprattutto, vorrebbero un cambio di passo su alcune misure già allo studio, come il piano di riorganizzazione del trasporto pubblico locale o il piano per la mobilità ciclabile. Insomma, spiega Marco Grimaldi, «da un lato occorre accelerare sulle novità strutturali e dall´altro portare avanti interventi d´emergenza. A partire dagli appelli a non utilizzare l´auto nei giorni di picco, proprio come avviene d´inverno quando nevica». In fondo, come scrivono i due consiglieri nella mozione, «la qualità dell´aria non attende l´attuazione delle linee strategiche della città».