Rifiuti a Napoli: "Non c'è stato di emergenza", lo ammette anche il Ministro. Cancellato l'inceneritore a Napoli Est. Al via un tavolo antisanzioni Ue
Si è svolto sabato 3 dicembre a Napoli il vertice tra Ministro dell'Ambiente e gli amministatori campani. Tutti concordi: "Non c'e' alcuna condizione di stato di emergenza". Al via un tavolo tra Comune, Regione e Provincia per arrivare alla definizione di un cronoprogramma dell'impiantistica e degli interventi da consegnare all'Unione europea
04 December, 2011
Dopo una lunga riunione in prefettura, in un comunicato siglato dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, dal presidente della Regione, Stefano Caldoro, dal presidente della Provincia, Luigi Cesaro e dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris sul delicato tema dello smaltimento rifiuti si legge che tra i partecipanti al tavolo si è "convenuto che non c'e' alcuna condizione di stato di emergenza" a Napoli. Nella nota, inoltre, si esplicita che l'esecutivo "fornira' ogni contributo per accelerare l'utilizzo dei fondi Fas, al di fuori del patto di stabilita'", mentre l'impegno della Regione è quello di dare "immediata attuazione" al programma concordato nella riunione di sabato 3 dicembre; partirà subito un tavolo tra Comune, Regione e Provincia per arrivare alla definizione di un cronoprogramma dell'impiantistica e degli interventi da consegnare all'Unione europea, che ha dato due mesi di tempo all'Italia per presentare un piano dello smaltimento rifiuti in Campania che eviti una pesante sanzione.
Durante l'incontro, poi si è anche affrontato il tema dei 6 milioni di tonnellate di ex-ecoballe giacenti in vari siti di stoccaggio nel Napoletano, per le quali c'è "esigenza di affrontare con urgenza" il problema di smaltimento che rappresentano; cosa che sarà fatta "utilizzando come richiesta dall'Unione europea le migliore tecniche di valorizzazione energetica, integrata con l'utilizzazione del rifiuto urbano trattato negli impianti Stir (di critovagliatura, ndr.), ubicati in provincia di Napoli".
Previste anche "misure per incentivare" la raccolta differenziata" in tempi rapidi", anche attraverso "una impiantistica adeguata, in particolare con il trattamento del compostaggio in ambito locale". "Nel quadro della pianificazione regionale - conclude la nota - e nei connessi ambiti di programmazione provinciale, saranno resi operativi siti per la ricomposizione ambientale con prodotto stabilizzato, garantendo l'accelerazione delle procedure in capo al commissario straordinario (per le discariche, Annunziato Varde', ndr), sentite le autorità locali".