Napoli, nasce l'Osservatorio euromediterraneo sulle rinnovabili di Confindustria
La sezione napoletana dell'associazione degli industriali ha annunciato la nascita di un Osservatorio che supporterà le aziende delle rinnovabili nella programmazione di investimenti e iniziative nei Paesi del bacino mediterraneo
09 December, 2011
Un Osservatorio euromediterraneo sulle rinnovabili. L'idea arriva da Confindustria Napoli, che nei primi mesi del 2012 aprirà una sorta di “sportello informativo” per le imprese napoletane che guardano ai Paesi del bacino del Mediterraneo come potenziali partner per progetti nel settore delle fonti rinnovabili. La notizia è emersa dal convegno “Fonti rinnovabili: opportunità per le imprese”, promosso dalla sezione partenopea di Confindustria Napoli .
L'iniziativa ha incassato l'apprezzamento dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. «È fondamentale - ha dichiarato - che ci sia uno sguardo più ampio da parte degli imprenditori rispetto al perimetro della propria regione soprattutto su grandi settori come quelle energetico». Il governatore ha promesso all'associazione degli industriali di fornire all'iniziativa il supporto dell'amministrazione regionale, annunciando la partecipazione all'Osservatorio «attraverso il forum dei governatori del Mediterraneo, che si riunirà presto a Napoli, e in cui metteremo in primo piano anche la discussione sul settore energetico». Caldoro, inoltre, ha sottolineato l'impegno della Campania nel settore delle rinnovabili, in particolare «sulla geotermia, che è una peculiarità della nostra regione».
Una delle finalità dell'Osservatorio di Confindustria sarà quella di orientare gli imprenditori in materia normativa. Proprio in riferimento al quadro delle regole, l'associazione degli imprenditori ha sottolineato la necessità di assoluta certezza. «Si può discutere sulla qualità maggiore o minore di strategie e azioni – ha sottolineato il presidente Paolo Graziano - ma quello che più conta è la chiarezza delle norme e la trasparenza delle finalità». Accanto al supporto nell'interpretazione della normativa, l'Osservatorio si propone di «pianificare l'ingresso e il consolidamento nelle aree del Mediterraneo destinate in un prossimo futuro a un forte sviluppo in questo campo».
«Crescita vuol dire mettere in campo sinergie concrete – ha concluso Francesco Izzo, vicepresidente con delega all'energia dell'Unione industriali di Napoli - e le fonti rinnovabili nel Mediterraneo offrono la possibilità di mettere insieme grandi operatori e piccole imprese per sfruttare le opportunità per diversi settori a partire dall'uso delle tecnologie avanzate in possesso delle aziende campane». All'incontro di Napoli hanno partecipato anche, tra gli altri, Massimo Pecorari, capo del comparto project finance di Unicredit, e Luigi Carbone, commissario dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas.