Torino, da Fassino spiragli su possibili provvedimenti anti smog
Il sindaco di Torino Piero Fassino riceve a Palazzo civico gli attivisti di “Torino Sostenibile” preoccupati per l’emergenza smog della città: «La situazione dell’inquinamento necessita di misure emergenziali che l’amministrazione non mette in pratica». Il sindaco si dichiara disponibile a formare un tavolo tecnico per discutere di provvedimenti anti inquinamento e apre sulle domeniche a piedi
13 December, 2011
Martedì 13 dicembre il sindaco di Torino Piero Fassino ha ricevuto una delegazione di "Torino Sostenibile" presso il suo ufficio di Palazzo Civico. Durante l’incontro, tassativamente vietato alle telecamere e agli obiettivi dei fotografi, gli attivisti hanno consegnato al primo cittadino una t-shirt bianca con la scritta “PM10 kills” – Il PM10 uccide – rimasta esposta all’aria aperta per giorni e recuperata visibilmente “sporca di smog”. Un simbolico oggetto di denuncia dell’emergenza inquinamento da polveri sottili che affligge in maniera ormai cronica il capoluogo piemontese, in cui negli ultimi 31 giorni è stato quotidianamente superato il limite consentito di PM10 (tranne che nella giornata di giovedì 8 dicembre, durante la quale la stazione del Lingotto ha registrato un livello di 41 microgrammi).
Nell’incontro durato all’incirca una decina di minuti, la delegazione ha manifestato a Fassino la forte preoccupazione per i dati Arpa che fanno di Torino la prima città in Italia e tra le prime in Europa per inquinamento da PM10, a fronte dei quali l’amministrazione non ha messo in atto alcun tipo di misura emergenziale e strutturale. Gli attivisti sostengono che vista la gravità della situazione si dovrebbe intervenire con provvedimenti d’emergenza, come ad esempio i blocchi del traffico domenicali o addirittura nei giorni feriali, come ha fatto coraggiosamente Milano la scorsa settimana nelle giornate di venerdì e sabato. La risposta di Fassino è che l’amministrazione sta monitorando con grande attenzione i dati sullo smog e che non sono stati decisi blocchi dei veicoli solo perchè non è stato ancora dimostrato in maniera inequivocabile che siano realmente risolutivi: «Noi potremmo anche fare i blocchi del traffico domenicali, che tra l’altro sarebbero tutt’altro che impopolari perchè le persone sarebbero felici di camminare, quindi lungi da noi evitare di prendere decisioni impopolari; il problema è che bisogna stabilire misure e provvedimenti a ragion veduta e fino ad ora abbiamo visto che i blocchi del traffico purtroppo non risolvono le emergenze smog».
Gli attivisti replicano sostenendo che anche se non risolutivi i blocchi sono comunque utili, sia per diminuire di parecchio il livello di polveri sottili, che come misure di educazione civica per una mobilità sostenibile. L’incontro si conclude con una piccola vittoria da parte della delegazione che ottiene la disponibilità da parte del sindaco di aprire prossimamente un tavolo tecnico per discutere dell’emergenza smog e di eventuali provvedimenti, tra cui il ritorno delle domeniche ecologiche.
Il comunicato di "Torino Sostenibile"
Siamo una delegazione di attivisti di Torino Sostenibile. Dopo vari rinvii siamo riusciti a essere ricevuti da Fassino per consegnargli la maglietta "PM10 kills", per portare l'attenzione sull'emergenza smog, tema sul quale finora non si è fatto niente di niente.
Non c'é stato permesso di fotografare la scena.
Nel brevissimo incontro abbiamo comunque ottenuto due spiragli.
Fassino é disposto a che si formi un tavolo di consultazione per prendere provvedimenti antismog. In particolare é disponibile ad un ritorno delle domeniche ecologiche.
Gli ecologisti regalano a Fassino una t-shirt sporca di smog - Galleria fotografica da Repubblica Torino.it del 13.12.2011