Smog Milano, al tavolo dei sindaci la Provincia propone un protocollo. Probabile retromarcia di Milano sul blocco ai diesel Euro 3
La Provincia di Milano propone un protocollo sullo smog e una cabina di regia con Regione e Comune per prendere provvedimenti. Intanto, l’Assessore milanese Maran ritiene che il protocollo superi le misure decise dal Comune e si va verso la revoca dell’ordinanza. In allegato la bozza di protocollo
14 December, 2011
Un protocollo contro lo smog e la retromarcia sul blocco dei diesel euro 3. E’ quanto emerso al tavolo dei sindaci dell’area milanese convocato oggi a Palazzo Isimbardi dal presidente della Provincia di Milano Guido Podestà.
I sindaci milanesi hanno espresso un parere favorevole di massima al protocollo proposto dalla Provincia. Il documento, si tratta ancora una bozza che pubblichiamo, contiene misure emergenziali e strutturali che i primi cittadini hanno per ora condiviso ma non votato e presenteranno le loro osservazioni.
Punto di forza del documento è la proposta di costituire una cabina di regia composta da Provincia, Regione, Comune di Milano, Arpa, associazioni di commercianti e ambientaliste, università ed enti di ricerca, e una delegazione di comuni per decidere insieme i provvedimenti antismog da mettere in atto. L’obiettivo, hanno detto diversi sindaci, deve essere quello di mettere a punto una serie di misure e invitare la Regione, che l’assessore milanese Maran ha definito “il grande assente”, a prendere provvedimenti in modo che ci siano azioni su vasta scala per la lotta contro lo smog. La cabina di regia si riunirà mercoledì prossimo anche se diventerà operativa dopo le feste. Per ora, si attende l’incontro di lunedì tra il Ministro Clini e le regioni del nord Italia.
Alla luce delle misure indicate nel protocollo, l’assessore milanese Maran ha spiegato che la proposta della Provincia supera le misure decise dal comune e si va quindi, verso la revoca dell’ordinanza del blocco dei diesel Euro 3, che già venerdì potrebbe non essere più in vigore. Sulla stessa strada anche i comuni di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese che avevano scelto di bloccare i diesel Euro 3. I dubbi sul blocco sono emersi durante il confronto. E’ stato il sindaco di Settimo Milanese, Sacchi, a definire lo stop alla circolazione utile ma non determinante per la pulizia dell’aria.
Intanto, è stato decisa una prima modifica al documento: nessuna misura sarà presa dopo sette giorni di superamento di 75 microgrammi al metro cubo di Pm10. Le misure scatteranno dopo dieci giorni di superamento del limite dei 50 mc.
Tra le misure previste dal protocollo: dal blocco nei giorni feriali ai diesel Euro 3 senza fap (dalle 8.30 alle 18 per le auto private, dalle 7.30 alle 10 per i mezzi commerciali) alla riduzione di un grado e di due ore di attivazione dei riscaldamenti, dall'invito a chiudere le porte dei negozi al potenziamento dei controlli su veicoli e impianti termici. Lo stop alle misure scatterebbe dopo due giorni consecutivi di Pm10 nei limiti. Il divieto di circolazione ai diesel Euro 3 senza fap, secondo i dati forniti da Palazzo Isimbardi, porterebbe a una riduzione del 4,8% nelle concentrazioni di Pm10. Il Protocollo, della durata di un anno, propone poi la nascita di una cabina di regia composta dai sindaci di Milano e di una decina di Comuni dell'hinterland, dalla Provincia, dalla Regione, dall'Arpa e da università, enti di ricerca e associazioni di categoria.