Il commissario Pecoraro ascoltato in commissione Ecomafie
Due gli annunci fondamentali. «La discarica di Malagrotta sarà prorogata per almeno altri sei mesi», e poi: «E' necessario avere un quinto impianto di Tmb. Lo realizzeranno Ama e Acea». Parlati (Legambiente): «Si chiuda il commissariamento e si apra la stagione della responsabilizzazione degli enti locali»
15 December, 2011
Il 14 dicembre, il commissario straordinario per la chiusura di Malagrotta e prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro è stato ascoltato in Parlamento in commissione Ecomafie. Pecoraro ha annunciato la proroga di Malagrotta, con conseguente smaltimento di tal quale per altri sei mesi: «La discarica di Malagrotta sarà prorogata per almeno altri sei mesi. Con i tecnici della Regione si sta valutando se sia possibile conferire ancora tal quale a Malagrotta. Credo ci sia la possibilità di prorogare per almeno sei mesi la discarica, necessaria a smistare i rifiuti di Roma. Ho però invitato il Comune di Roma – ha precisato Pecoraro – a potenziare i due impianti di in modo da avere, insieme agli altri due di Colari, quattro impianti di Tmb che lavorano a pieno».
Il commissario ha aggiunto che swiss replica watches
«è necessario avere un quinto impianto di Tmb. Occorre per poter trattare quella parte di tal qual che rimane fuori dal lavoro dei quattro impianti esistenti». E qui arriva la seconda sorpresa: «Ho avuto un incontro con Ama e Acea e saranno loro a realizzare questo quinto impianto. Mi auguro che ciò avvenga in tempi brevi». Dunque, sembra di capire, senza una gara pubblica.
Per quanto riguarda la discarica di Corcolle, Pecoraro ha spiegato che «a metà gennaio dovremmo avere l'esito delle verifiche per avere definitivamente l'idoneità del sito». «Entro fine gennaio, quindi, dovremmo avere il bando di gara», mentre il primo conferimento a Corcolle dovrebbe avvenire «tra luglio e settembre. Per questo ho parlato di sei mesi di proroga per Malagrotta». Per Riano invece, i tempi per la realizzazione sono di «un mese al massimo. Stiamo andando avanti parallelamente con i due siti».
Sulle proteste, il commissario è stato tranchant: «Le proteste dei cittadini le avremmo avute per qualunque sito avessimo indicato. Addirittura è stato formato un comitato, a Fiumicino, prima ancora che si parlasse di questa eventualità. Ci sono comitati nati prima della scelta dei siti. Sono stati creati sulla base dei sette siti che erano stati inseriti nel piano regionale».
Secca la replica del presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati: www.findbestwatch.net
«Basta con questa farsa, non serviva un commissario per fare un'ennesima e nuova proroga della discarica di Malagrotta. E addirittura si chiede, con i tecnici della Regione, se sia possibile conferire ancora 'tal quale' in quella discarica. E ancora, ci informa che è necessario un quinto impianto di trattamento meccanico biologico e che senza nessuna gara, al contrario di quanto ha sempre dichiarato, saranno Ama e Acea a realizzare questo quinto impianto. A quali numeri fa riferimento il commissario se nel piano rifiuti in approvazione la capacità impiantistica è sufficiente? Forse ai numeri del cosiddetto 'scenario di controllo', che guarda caso valuta in altre 400.000 tonnellate il fabbisogno di trattamento per il rifiuto indifferenziato nel sub ATO di Roma? E' scandaloso, il commissario serve solo a fare porcherie, a prorogare ancora una volta Malagrotta, ad aprire nuove discariche a Corcolle, Riano, Fiumicino e chissà dove altro, a saltare le gare. Basta, si chiuda il commissariamento e si apra la stagione della responsabilizzazione degli enti locali per riduzione, riuso e differenziata».