Regione Puglia, fondo ecotassa alla raccolta differenziata: decise le destinazioni con un provvedimento
“Interventi per 1,7 milioni di euro, in tutto il territorio regionale, per potenziare i servizi di raccolta e spingere sempre di più sulla differenziata. Previsto un impianto di compostaggio sulle Isole Tremiti, un revamping per impianto differenziata a Foggia e a Taranto. Centro comunale di raccolta sul litorale sud barese e rafforzamento differenziata a Ostuni”. A dichiararlo l'Assessore regionale alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro
21 December, 2011
“Con la delibera del 21 dicembre approvata dalla Giunta Regionale, rendiamo tangibile il concetto di riutilizzo a favore della differenziata dai fondi rinvenienti dall'ecotassa. Interventi per 1,7 milioni di euro, in tutto il territorio regionale, per potenziare i servizi di raccolta e spingere sempre di più sulla differenziata”. A dichiararlo l'Assessore regionale alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro.
“Gli interventi previsti nell'atto approvato dalla Giunta – ha proseguito Nicastro - prevedono la realizzazione di un impianto pubblico per il recupero della frazione organica alle Isole Tremiti per limitare la movimentazione dei rifiuti via mare, il revamping e la messa in esercizio dell'impianto pubblico di selezione dei materiali da raccolta differenziata allocato a Foggia e messo a servizio per l’intero Ambito territoriale ottimale Foggia 3, il rafforzamento delle attività finalizzate all'incremento della differenziata e delle attrezzature già realizzate a Taranto nell'Ato TA1, la realizzazione di un centro comunale di raccolta all'interno del comune di Taranto e di uno nella zona litorale San Giorgio – Torre a Mare a Bari, l'accelerazione del servizio di raccolta domiciliare integrata presso il Comune di Ostuni e la rimozione dei rifiuti derivanti dall'esondazione del canale Ciappetta-Camaggio nel comune di Barletta e dai lavori di completamento della rete di fognatura pluviale del comune di Tuglie”.
“Come si evince da questi interventi i fondi derivanti dalla cosiddetta Ecotassa vengono destinati al potenziamento dei servizi sul territorio per il raggiungimento dei livelli ottimali di raccolta differenziata in tutto il territorio regionale o, come nel caso delle Tremiti, per rendere il sistema di gestione compatibile con la vocazione turistica del territorio. In questa ottica – ha concluso l'Assessore – le penalità dei comuni che continuano a non operare le giuste scelte in termini di servizi di raccolta e gestione diventano un elemento di rilancio della cultura della differenziata che, senza se e senza ma, rimane la via maestra da seguire per la costruzione di un ciclo dei rifiuti autonomo, sostenibile e in armonia con le specificità della nostra terra”.