Meno treni, meno occupazione, più smog. Legambiente esprime solidarietà agli ex lavoratori di Wagon Lits
- comunicato stampa di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta del 21.12.2011
22 December, 2011
240 lavoratori impiegati nel servizio dei Treni Notte licenziati, 65 solo a Torino. Una brutta notizia in questo periodo di crisi che purtroppo non stupisce, considerati i tagli messi in atto negli ultimi anni ai danni del trasporto ferroviario locale.
La denuncia di Legambiente lanciata ieri, in occasione dell'uscita del dossier Pendolaria 2011, è concretamente rappresentata con quanto sta accadendo ai lavoratori di Wagon Lits.
"Tagliare le risorse al trasporto ferroviario vuol dire creare disagi ai pendolari che ogni giorno viaggiano sui treni per lavoro o studio e aumentare così il traffico automobilistico nelle nostre città, già soffocate dallo smog - dichiara Fabio Dovana, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta -. A trovarsi a piedi saranno non solo i pendolari ma anche i lavoratori impiegati in questo settore. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori che stanno legittimamente protestando in questi giorni e che abbiamo incontrato ieri a Torino Porta Nuova, proprio sotto l'albero di Natale su cui avevamo attaccato le lettere a Babbo Natale per chiedere più treni per i pendolari".
Se il taglio dei Treni Notte passa nella quasi totale indifferenza, nonostante i licenziamenti e i disagi che stanno già subendo i tanti viaggiatori che proprio in questi giorni si spostano dal Nord al Sud Italia per le vacanze di Natale, fa invece clamore l'annuncio dell'accordo siglato ieri dal Ministro Passera per l'Alta Velocità Torino Lione.
"Cambia il Governo ma si continua sulla strada delle grandi opere inutili, il colmo per un Governo di sedicenti tecnici - dichiara Federico Vozza, vicepresidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta - Di pari passo ai tagli al trasporto ferroviario e all'aumento dello smog, si continuano a stanziare risorse per il trasporto su gomma e per la costruzione di nuove autostrade e tangenziali. Inoltre, a fronte di una richiesta sempre maggiore di servizio ferroviario per i pendolari, l'unico treno a cui si pensa è l'alta velocità Torino-Lione su cui è sempre più difficile trovare tecnici disposti a difenderne l'utilità".