Rifiuti napoletani in Olanda, Romano: «Trovata mediatica»
Mentre Napoli è ancora in attesa delle prime partenze di immondizia verso i Paesi Bassi, l'assessore regionale all'Ambiente bolla l'intera operazione Olanda come una trovata mediatica. Immediata e dura la replica del vicesindaco Sodano
26 December, 2011
Prima di Natale, dopo Natale, all'inizio del 2012. Continua il toto-data sulle partenze delle navi cariche di rifiuti napoletani alla volta dell'Olanda. Secondo il direttore tecnico della Sap.Na, la partecipata provinciale che si occupa di rifiuti, l'ok definitivo per i “viaggi della monnezza” dovrebbe arrivare «tra fine anno e l'inizio del 2012». La speranza del tecnico, dunque, è che qualcosa si muova «dopo il 9 gennaio». L'operazione per il trasferimento dell'immondizia partenopea nei Paesi Bassi era stata annunciata già durante l'estate, ma la complessità burocratica del progetto ha allungato notevolmente i tempi, e anche la scadenza natalizia è stata ormai superata.
Al di là della questione dei tempi, però, tiene banco la polemica tra il Comune di Napoli e la Regione Campania, che, per bocca dell'assessore Regionale all'ambiente Giovanni Romano, ha definito l'intera idea delle navi «un'operazione mediatica dell'amministrazione de Magistris». A generare lo scetticismo di Romano è soprattutto la natura dei rifiuti che saranno trasferiti in Olanda. «Mi è stato riferito che stanno preparando il rifiuto secco dello stir di Caivano per caricarlo sulla prima nave che dovrebbe arrivare nel porto di Napoli - ha dichiarato l'assessore al Corriere del Mezzogiorno- Il rifiuto secco, per intenderci, è quello che noi bruciamo, diciamo gratis, al termovalorizzatore di Acerra che, tra l'altro, il 23 dicembre scorso ha raggiunto già le 600 mila tonnellate di capacità smaltita, dimostrando di funzionare meglio e più del previsto». Secondo Romano, in altri termini, il Comune di Napoli ha bisogno di trovare delle soluzioni per la frazione umida, e non per i rifiuti secchi. Di qui il sarcasmo sull'operazione Olanda.
Non si è fatta attendere, com'era prevedibile, la replica del vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, che non ha esitato a definire «paturnie» le osservazioni di Romano. «Qualcuno dovrebbe spiegare a Romano che ad Acerra non si brucia nulla gratuitamente, tutt'altro – ha dichiarato - A partire dal 1 gennaio sarà avviata l'attività di manutenzione del termovalorizzatore di Acerra e la capacità di lavorazione sarà inevitabilmente ridotta». Sodano, inoltre, ha sottolineato che «ci sono 150 mila tonnellate di frazione secca che non si sa dove smaltire» e che «altre centinaia di migliaia di rifiuti a valle degli stir attendono di essere trattate». Per questo per il vicesindaco «l'importante è che ci liberiamo delle prime quantità di rifiuto via mare, sia esso secco o umido, poi, da gennaio, provvederemo a inviare in Olanda anche il talquale imballato e tritovagliato».
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