Black Carbon: il Comune di Milano ne sperimenterà la misurazione in Area C
Con l'entrata in vigore dell'Area C, il 16 gennaio 2012, Palazzo Marino ha annunciato l'entrata in funzione di una prima rete di monitoraggio del Black Carbon, ovvero la presenza di carbonio elementare nel particolato atmosferico. Comunicato stampa del Comune di Milano del 23.12.2011
30 December, 2011
L'entrata in vigore di Area C, oltre ad avere come prima diretta conseguenza la riduzione del traffico (fino a -30% secondo le stime dei tecnici), rafforzerà anche le misure finora adottate a Milano contro l'inquinamento prodotto dalle auto. Il Comune, infatti, metterà in funzione una prima rete di monitoraggio del Black Carbon, ovvero la presenza di carbonio elementare nel particolato atmosferico. Si tratta di una nuova metodologia, testata scientificamente, per valutare l'esposizione della popolazione alle componenti più tossiche.
La misurazione dei livelli di PM10, PM2.5 e PM1 non è sufficiente per dare indicazioni adeguate e precise sull’inquinamento da traffico, e sul rischio sanitario a esso collegato. Il Black Carbon (BC), invece, costituisce un marcatore di "prossimità" innovativo, in grado di offrire un quadro più completo dell'entità dell'esposizione agli inquinanti. Sarà possibile, quindi, perfezionare e fornire un nuovo set di "indicatori di prossimità", complementari e non sostitutivi di quelli attuali legati al PM10.
La prima Rete BC sarà dotata di due punti di misurazione, uno esterno all’Area C e uno all'interno, con strumenti di tipo Aerocet e Aethalometri. Con il supporto tecnico scientifico della Società Italiana dei Medici Generici (SIMG) e del Laboratorio per la Ricerca Ambientale (LARS), assistiti da due importanti università americane già molte attive in sperimentazioni di questo tipo a livello internazionale (la Southtern California e la Cornell), verrà fornita un'informazione chiara e attendibile sul rischio reale dell'inquinamento da traffico e sugli effetti delle misure adottate. Il Comune di Milano sarà così in grado di coordinare strumenti adeguati di valutazione alla nuova politica di regolamentazione del traffico, che verrà inaugurata il 16 gennaio con l'entrata in vigore di Area C.
Oggi appare certo che l'efficacia reale degli interventi a livello urbano si debba misurare sulla base di effetti concreti e diretti di cui possano beneficiare le popolazioni esposte, effetti che non si trovano rappresentati dagli indicatori che misurano le concentrazioni di inquinanti su scala regionale. Questi dati, informazioni fondamentali sullo stato di salute dell'aria, non forniscono, infatti, indicazioni sul rischio reale per l’uomo.
Monitorando la presenza di Black Carbon nel particolato, con l'utilizzo di nuovi strumenti e metodologie, sarà possibile correlare in modo diretto l'efficacia della regolamentazione del traffico (la riduzione del flussi e l'interdizione dei veicoli più inquinanti) alla salute dei cittadini, in particolare per le categorie più deboli, come gli anziani e i bambini.